SAN CASCIANO – Dopo trentasei anni di lavoro ieri, martedì 31 gennaio, Meri Galletti, dipendente della Coop in viale Europa a San Casciano, ha timbrato per l’ultimo giorno il cartellino di lavoro.
Con lei per questo ultimo gesto il direttore Matteo Occhini: a testimoniare quanto Meri sia stata, oltre che una brava dipendente, una persona meritevole di stima.
E’ rimasta sorpresa quando l’abbiamo avvicinata per farle alcune domanda, d’altronde Meri è una delle dipendenti più “anziane” che hanno lavorato nel negozio Coop sancascianese fin da quando si trovava in pieno centro, in via Machiavelli, poi in quello nuovo in viale Europa inaugurato il 5 agosto 1992.
L'ULTIMO CARTELLINO – Timbrato insieme al direttore Matteo Occhini
Meri, che ricordi ha del suo primo giorno di lavoro?
"Belli, avevo già lavorato come impiegata per circa sette anni in una cooperativa di Firenze, poi chiuse e così misi diverse domande, tra le quali alla Coop, dove entrai come cassiera. Ricordo che avevamo le casse con dei tasti numerici su cui ci si spaccavano le dita a premerli, se si pensa alle casse di oggi! Poi via via mi sono alternata nei vari reparti".
Ha sempre lavorato a San Casciano?
"All’inizio ho fatto un po’ di tirocinio tra la Coop del Galluzzo e Ponte a Ema, dopodiché mi sono stabilita a San Casciano".
Ne ha visti passare di colleghi in questi anni…
"Non solo, anche direttori, capi reparto, ma anche tanti clienti. Per quanto riguarda i colleghi un pensiero particolare va a Paolo Gonnelli, venuto a mancare poco tempo fa, eravamo molto affiatati. Poi la scomparsa di queste ultime settimane della collega Elisabetta Bagnoli, che lavorava al forno, avrei dato un anno in più di lavoro per lei pur che guarisse. E invece ci ha lasciato troppo presto".
Gli occhi di Meri si riempiono di lacrime, forte è l’emozione nel ricordare queste due persone. Colleghi, amici.
Come cambierà adesso la sua vita?
"Mi dedicherò a fare la nonna, poi per quello che mi sarà possibile darò una mano anche all'altra mia figlia che quest’anno è impegnata a dare l’esame di Stato. Poi vedremo: il daffare certamente non mi manca".
C’è qualcuno in particolare che vuole ringraziare?
"Tutti i miei colleghi con cui ho passato questi anni di lavoro e anche tutti i clienti. Da adesso sarò… sarò dalla loro parte, con il carrello a fare la spesa e in fila alla cassa!".
Lasciamo Meri, i colleghi le si avvicinano, c’è chi le dà un bacio, chi una carezza, noi le auguriamo un sereno proseguimento.
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di Antonio Taddei
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