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mercoledì 24 Aprile 2024
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    Profughi, scout e associazioni rimuovono dalle aree verdi del Piazzone 150 chilogrammi di rifiuti

    SAN CASCIANO – Ben 150 chilogrammi di spazzatura raccolti e distribuiti in una trentina di sacchi.

     

    E’ questa la quantità di rifiuti che sabato 9 maggio la task force per il decoro urbano costituita dai trenta migranti accolti da Oxfam Italia, che da circa un mese soggiornano all’Hotel Mary di San Casciano, alcune associazioni locali e il gruppo scout hanno rastrellato nel corso della mattina ripulendo ogni angolo del Piazzone e dell’area sottostante la terrazza dei giardini di piazza della Repubblica.

     

    Imballaggi e confezioni di plastica, bottiglie di vetro, cartacce e una sedia impagliata: gli angeli del decoro urbano, impegnati nell’ambito di “PuliAmo San Casciano”, la campagna promossa dal Comune inserita nel progetto internazionale Let's Clean Europe, hanno trovato di tutto nella campagna circostante i giardini pubblici del capoluogo.

    Ma, oltre ai rifiuti, tra le vie, le piazze e le aree verdi che si estendono tra le mura medievali e il campo sportivo di San Casciano, tra il Piazzone e viale Garibaldi, gli angeli spazzini, volontari di ogni età e provenienza culturale, hanno trovato anche l’occasione di conoscersi e avviare un percorso di integrazione.

     

    “PuliAmo San Casciano” è di fatto la prima iniziativa pubblica che vede coinvolti i migranti come volontari, impegnati in lavori e attività socialmente utili.

     

    “E’ grazie al supporto concreto di tutti e trenta i migranti – commenta l’assessore all’ambiente Consuelo Cavallini – alla collaborazione di Oxfam Italia, degli Scout e dei volontari dell’Auser e della Racchetta che abbiamo potuto realizzare con successo questo intervento capillare di manutenzione straordinaria per la pulizia del patrimonio pubblico”.

     

    “Si tratta di un primo passo di un percorso di cittadinanza attiva – aggiunge l’assessore alle politiche sociali Elisabetta Masti – che formalizzeremo nei prossimi giorni sottoscrivendo un protocollo di intesa con Oxfam e le associazioni del territorio in cui ognuno per le proprie competenze: Oxfam e le associazioni sul piano operativo, il Comune su quello del monitoraggio, inviterà gli amici richiedenti asilo a svolgere tutta una serie di attività solidali e utili alla comunità, i settori sono quelli della manutenzione delle aree pubbliche, delle attività culturali e sociali nella rete del volontariato locale”.

     

    Tra gli "angeli" del decoro urbano anche l’assessore ai lavori pubblici Roberto Ciappi.

    “Siamo molto contenti dell'esito dell'iniziativa e vogliamo ringraziare il Comune e le associazioni coinvolte – commenta il direttore dei Programmi in Italia di Oxfam, Alessandro Bechini – Ringraziamo in particolare i cittadini di San Casciano che in queste prime settimane si sono dimostrati molto solidali con i rifugiati. Non è la prima volta che facciamo iniziative del genere, perché siamo convinti che questo tipo di attività aiuti i rifugiati a sentirsi integrati con la comunità che li ospita".

     

    "Ai ragazzi fa piacere sentirsi utili – prosegue – e, contrariamente a quello che alcuni sostengono, sono molto felici di poter occupare il loro tempo per fare qualcosa di utile a favore del territorio che li ospita”.

    Domenica 10 maggio, sempre nei giardini di Piazza della Repubblica, e per l’intera giornata, i migranti saranno coinvolti in un’altra iniziativa legata alla sostenibilità ambientale.

     

    E’ il mercatino del riuso solidale “Svuota la Soffitta”, una delle azioni che continua a dare forma al progetto di area Chianti Waste Less.

     

    L'evento è promosso in collaborazione con Mani Tese Firenze, Cittadini Insieme, Operazione Mato Grosso, Libera e Per Crescere Insieme.

     

    Alle 18 è previsto un apericena di benvenuto ai giovani richiedenti asilo politico. I migranti daranno una mano nell’allestimento del mercatino e nella vendita della merce. Nel corso della giornata saranno illustrati alcuni progetti di cooperazione internazionale e solidarietà attivati grazie al Centro del Riuso di Canciulle.

    Fuggiti dal paese di origine a causa di situazioni complesse e pericolose legate a discriminazioni razziali, azioni persecutorie, guerre e conflitti di portata internazionale, i trenta profughi provenienti dal Pakistan e da vari paesi dell’Africa rimarranno a San Casciano per il periodo necessario ad ottenere lo status di rifugiato e i relativi documenti.

     

    L’operazione, in tutti i suoi aspetti, logistici e finanziari, comprensivi della sistemazione e dell’accoglienza nella struttura stabilita, è gestita e coordinata dalla Prefettura di Firenze.

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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