SAN CASCIANO – Arretrati Tari (dovuti a un problema del gestionale della bollettazione) che arrivano tutti insieme.
E così i cittadini (e le aziende) si ritrovano a dover pagare cifre consistenti tutte insieme, con sonore arrabbiature. E problematiche non di poco conto.
Sulla questione abbiamo ricevuto diverse segnalazioni su San Casciano (non sappiamo se sia accaduto su altri comuni): come quella di Veronica.
“Alla fine di giugno – inizia il suo racconto – mia madre ha ricevuto una bolletta da Alia di circa 400 euro, con l’applicazione della Tari dal 2022 ad oggi. Premetto che mia madre è un’anziana sola di 89 anni, invalida malata di Alzheimer e con una pensione di poco più di 700 euro al mese”.
“Ho chiamato subito il numero clienti di Alia – prosegue – e un operatore mi ha confermato la bolletta in quanto, a causa di un errore del loro nuovo gestionale, diversi utenti non hanno ricevuto dal 2022 le varie bollette per il pagamento Tari”.
“Dopo aver controllato la documentazione e convenuto che effettivamente non era più arrivato niente da metà anno 2022 – continua Veronica – sono stata all’ufficio Alia, a San Casciano, il 30 giugno scorso”.
“L’impiegata mi ha detto che i conteggi erano giusti – specifica – mi ha ribadito che l’errore era di Alia e che, quindi, era possibile rateizzare l’importo. Mi ha consegnato un modulo che ho provveduto prontamente a compilare e inoltrare alla mail indicata per chiedere la rateizzazione. Dopo qualche giorno ho ricevuto una mail automatica di risposta: essendo un avviso ordinario non era possibile rateizzare l’importo”.
“Ho pertanto chiamato l’ufficio tributi del Comune di San Casciano – dove mi hanno invitato a inviare le mail intercorse con Alia, per capire la problematica. Successivamente sono stata ricontattata da Alia, che mi ha confermato la rateizzazione. Ma nel ricevere la mail dal gestore ho notato che, oltre ad essere stata approvata solo per quattro rate con ultima scadenza al 31/10/25 (anziché il 16/09/2025), con stupore mi accorgo che sono stati addebitati degli interessi passivi”.
“L’importo è molto modesto – precisa Veronica – e quindi non è quello che influisce, ma il principio di addebitare interessi passivi agli utenti nonostante l’errore commesso dal fornitore mi pare veramente assurdo. Sia dal Comune che da Alia mi dicono che è stato seguito il Regolamento che prevede l’applicazione delle rate in base all’importo da pagare, compreso l’addebito degli interessi passivi”.
“Quindi – domanda Veronica – Alia fa pagare gli interessi agli utenti per un errore grossolano commesso da loro? Francamente non sono assolutamente d’accordo e devo dire che anche in Comune ad oggi non hanno risposto alle mie mail di contestazione”.
“Ci sono moltissimi utenti in difficoltà per questo errore – conclude Veronica – Tantissime persone arrabbiatissime e incredule per quanto accaduto. E utenti con migliaia di euro da pagare senza neanche un’informazione completa su quanto accaduto!”
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