SAN CASCIANO – Un fatto davvero spiacevole, deprecabile, surreale anche. Di quelli che in un paese come San Casciano si fa ancora più fatica a comprendere.
Qualche giorno fa, in un normale pomeriggio di dicembre, a Sofia Fusi, studentessa sancascianese 23enne, è stato scoppiato un petardo sui piedi. Una bravata (se così la si può definire) di pessimo gusto, di per sé da biasimare e condannare.
Per di più avvenuta in zona arancione, quando (almeno in teoria) ci si potrebbe spostare solo nel proprio comune di residenza, da soli, per ragioni di necessità e salute.
“Erano all’incirca le 17.30 – a parlare è Sofia – Sono uscita (ovviamente con la mascherina) per portare la mia canina, Diana, a fare una passeggiata. Stavo percorrendo lo stradone, viale Pertini: precisamente mi trovavo nel parcheggio degli autobus”.
“Vedo una Fiat Panda di seconda serie (come la mia) di colore bronzo – ci racconta – Rallenta come se si dovesse fermare. Ho pensato che volessero informazioni, ero pronta per rispondere”.
“Abbassano il finestrino e lanciano qualcosa fuori – ricorda – Credevo fosse una sigaretta. Poi ho visto la miccia girare. Era un petardo e anche abbastanza grande. Mi è scoppiato sui piedi. La macchina è ripartita subito”.
“Per fortuna ho avuto la prontezza di fare un salto e spostarmi – prosegue – Ma la botta c’è stata. E anche molto vicino. La canina si è spaventata. Tutto sommato è andata bene, ma se ci fosse stata una mamma con la carrozzina o una persona anziana?”.
“Purtroppo non ho visto chi fossero o in quanti – dice – E non sono riuscita a prendere il numero di targa. Era buio ed è successo tutto velocemente. Comunque ho fatto subito una segnalazione ai carabinieri”.
“In genere non scrivo mai su Facebook – aggiunge – Ma mi sono sentita di raccontare quanto accaduto sul gruppo di San Casciano. Sono rimasta colpita dalla solidarietà femminile: tante donne e ragazze hanno commentato, facendomi sentire la loro vicinanza”.
“Per fortuna non ci sono state conseguenze – del rammarico traspare dalla sua voce – Però è stato un gesto davvero brutto: ero sola e non me lo sarei mai aspettato. Mi ha fatto rimanere molto male”.
“All’inizio ho pensato che fosse qualcuno che ce l’aveva con me – conclude Sofia – Poi sono venuta a sapere che una cosa simile è accaduta anche a una signora quest’estate: da una Fiat Panda uguale le è stato gettato addosso un sacchetto della spazzatura”.
Dunque non è stata nemmeno la prima volta. Ma ci auguriamo davvero che sia l’ultima.
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