SAN CASCIANO – Parte dal cuore di San Casciano, dalla nuova sede di Fratelli d’Italia in via Machiavelli, la rincorsa di Benedetta Venezia alla guida di San Casciano.
Una corsa lunga 106 giorni: da oggi, sabato 24 febbraio, data della presentazione ufficiale, al 9 giugno, quando verranno chiuse le urne delle elezioni amministrative.
Mai in passato un candidato sindaco di centrodestra a San Casciano era strato reso noto così in anticipo: segno che c’è concordia totale fra gli alleati (Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, ribadita anche durante la presentazione), e che si vuol fare sul serio.
“Sta iniziando la tornata di presentazione dei candidati sindaco in provincia di Firenze – ha esordito il presidente provinciale di FdI, Claudio Gemelli – Ringrazio i segretari provinciali della coalizione, quindi Federico Bussolin per la Lega e Paolo Giovannini di Forza Italia. Presentiamo un progetto nuovo per San Casciano, inedito: lo dico dal lato di Fratelli d’Italia ma con Benedetta che sarà la candidata di tutto il centrodestra”.
“E lo dico orgoglioso – ha proseguito – per il gruppo che Benedetta ha saputo creare in questi mesi. Per il fatto che Fratelli d’Italia ha una sede nel cuore di San Casciano. Stavolta abbiamo intenzione di fare sul serio. Abbiamo scelto una persona capace, che vive del proprio lavoro, che in passato ha avuto anche un’esperienza politica nella provincia di Siena (è stata consigliera comunale a Montepulciano per An)”.
“Che interpreta – ha sottolineato Gemelli – quella voglia di cambiamento che c’è a San Casciano, che vediamo e sentiamo nelle persone. Nella partecipazione a ogni nostra iniziativa, sempre maggiore. E’ il segno che qualcosa sta cambiando. Abbiamo deciso di investire tanto, abbiamo condiviso fin da subito il suo nome con Lega e Forza Italia. Quello di una persona capace di amministrare la cosa pubblica, anche dal punto di vista professionale. Noi non vogliamo solo rappresentare una scelta sulla scheda elettorale, vogliamo rappresentare una scelta concreta”.
“Siamo convinti – ha aggiunto Gemelli – che dal territorio ci arriva una continua richiesta di cambiamento, da luoghi in cui si vota ormai per abitudine e tradizione. Un cambio generazionale sta portando, invece, anche l’elettore a nuove percezioni: San Casciano non deve restare indietro. Qui ormai c’è la noia della tradizione, è sempre rimasto tutto uguale. Questa potrebbe essere davvero la volta buona. Abbiamo anche l’opportunità di essere trainati politicamente da quella che sarà un’onda sospinta delle elezioni europee. Noi facciamo sul serio, Benedetta Venezia è la persona giusta: con lei inizierà una stagione di libertà e buonsenso al servizio dei cittadini”.
“San Casciano – ha proseguito il segretario provinciale della Lega, Federico Bussolin – è uno di quei luoghi su cui non si è neanche discusso. Come Lega, dopo l’anno scorso a Campi Bisenzio, ci siamo promessi di avere un centrodestra unito. Ovunque. Ci sono tanti comuni nella città metropolitana che propongono una alternativa: e non in senso di frase fatta, ci si crede proprio. Quando arriva a candidarsi un avvocato come Benedetta, che ha anche esperienza nelle istituzioni, si capisce subito che è quella giusta”.
“Il centrodestra – ha rivendicato Bussolin – dove lavora, lavora bene. La Lega sarà alleato sincero e leale, e darà il massimo per sostenere questa candidatura. Benedetta Venezia sarà un sindaco che potrà ben dialogare con un governo nazionale pronto ad ascoltare. Stiamo gestendo benissimo la partita delle amministrative: andiamo a vincere!”.
Presente anche Elisa Tozzi, consigliera regionale di Fratelli d’Italia: “Benedetta si assume un onere importante. In un comune nel quale in tanti si sono assuefatti a una certa amministrazione, caratterizzata da poco coraggio: che è fisiologico se non c’è alternanza. Il centrodestra ha dimostrato di fare bene dove ha amministrato e sta amministrando”.
“Guardavo questo centro storico mentre venivo a questo appuntamento – ha spiegato Tozzi – L’ho visto vuoto, privo di vitalità e rassegnato. Dai centri storici partono molti dei nostri progetti, amministrazioni che devono puntare a qualità della vita, alla partecipazione, a servizi sanitari in loco, allo sviluppo economico. Il Chianti a livello regionale è quasi dimenticato, i suoi rappresentanti non hanno battuto i pugni sul tavolo neanche per la questione del 118. Noi invece lo abbiamo fatto”.
“Quando andrete a votare – ha rilanciato – pensate anche a quanto il potenziale di un territorio come il Chianti è rimasto arretrato, fermo da troppo tempo. Forse perché pensa che basti il nome nel mondo, ma non è così. Quanto potremo continuare a vivere di rendita? Così come tutto il tessuto produttivo, quante difficoltà sconta? Chi ha una esperienza nel mondo del lavoro, come Benedetta Venezia, sa ascoltarlo quel mondo, a differenza delle amministrazioni che si sono succedute. Penso a una realtà come la Laika, a zone industriali senza infrastrutture e logistica. Con un cambio di passo nelle amministrazioni comunali possiamo farlo fare anche ai territori del Chianti, che oggi contano molto poco”.
Poi è toccato alla candidata sindaco: “Abbiamo iniziato in tre, è stata una scommessa, dicendoci che San Casciano è un paese bello dove però non c’è nulla. Il paese è morto, comprese le frazioni. Mancano spazi per i giovani, manca lo sport: io ad esempio devo portare mio figlio a Firenze per far fare sport: manca ad esempio un palazzetto per attività polisportive. Abbiamo la materia prima per fare le cose, ma fino ad oggi non sono state fatte”.
“E il motivo – ha spiegato – è che è mancata una alternativa al Pd, che porta avanti tutto da decenni. Abbiamo aperto la sede in paese, che non è un comitato elettorale: durerà anche dopo le elezioni. La campagna elettorale proseguirà anche dopo: spero di vincere, lavorerò per vincere, lavorerò per i cittadini”.
“Il nostro programma – ha anticipato – si intitolerà “Non solo parole”. Basta parole e promesse, con cui il paese muore. Non si fanno le strade solo in alcuni punti perché ci sono state le lamentele, ma si fanno per tutti. Faremo tanti incontri, che calenderizzeremo e chiederemo a tutti gli alleati la partecipazione. In tutti i settori. Con le imprese, i commercianti. Grande importanza alla video sorveglianza su tutto il territorio comunale: ci sono videocamere che non funzionando, e questo non è normale. Io pago le tasse e voglio avere servizi”.
“A me la poltrona non interessa – ha tenuto a dire – ho il mio lavoro. A me interessa il bene collettivo. Non faremo un programma faraonico, ma una serie di punti realizzabili. Che si baseranno sulle necessità dei cittadini. Partendo dal ridare vita, migliorare i collegamenti con Firenze e Siena, i collegamenti fra il capoluogo e le frazioni. Già adesso le persone mi chiamano, mi chiedono, mi contattano. Siamo partiti in tre e l’altra sera a cena eravamo ottanta. Sarà dura, ho bisogno di tutti. Faccio anche un in bocca al lupo al sindaco uscente Roberto Ciappi, che presumo sarà il candidato del Pd: che vinca il migliore. Se poi non vinciamo, ci sarà una opposizione serrata. Daremo sempre la nostra alternativa”.
“Oggi – ha rimarcato Venezia – ci sono molte persone che non si vogliono mostrare alle nostre iniziative, far vedere che entrano nella sede di Fratelli d’Italia: basta con questa situazione. A noi danno di fascisti, ma mi sa che certi comportamenti sono dall’altra parte”.
“Andrò avanti per questa strada fino alle elezioni e dopo le elezioni – ha concluso – Il primo cittadino deve seguire i bisogni di tutti: se vinco io non starò sulla poltrona, sarò fra tutti i cittadini di San Casciano e delle frazioni, oggi lasciati allo sbando. La determinazione è ciò che mi contraddistingue: da me non vi aspettate mezze parole, io sono molto diretta e concreta”.
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