SAN CASCIANO – Si rinnova come da antica tradizione del periodo delle celebrazioni della Settimana Santa, l’allestimento dei Sepolcri come commemorazione storica, dedicati alla Passione e Morte di Cristo.
Si trovano in due delle due chiese nel centro del paese; in quella di Santa Maria sul Prato in piazzetta Simone Martini, dove ha sede la Venerabile Arciconfraternita della Misericordia di San Casciano e nella chiesa di Santa Maria del Gesù in via Roma, sede della Compagnia del Suffragio e area museale.
Una tradizione lontana nel tempo, che si usava nelle chiese della campagna toscana. E che ancora oggi, grazie all’impegno del provveditore della Misericordia Paolo Bacci, aiutato dai fratelli della Misericordia e dai fratelli della compagnia del Suffragio, è possibile ammirare dal Giovedì Santo al Lunedì dell’Angelo.
Tanti i fiori posti davanti agli altari maggiori, in modo particolare spiccano le vecce color cera e il grano dal colore giallo intenso. I primi rappresentano il pallore della morte, e la resurrezione.
Nel Sepolcro allestito nella chiesa di Santa Maria sul Prato, oltre alla croce fatta con il grano, è possibile vedere anche un’ostia formata dalle vecce, la chiesa è molto grande ed è per questo che il Sepolcro è molto più “ricco”.
Ma non è certo di minore impatto quello allestito nella chiesa di Santa Maria del Gesù: di dimensioni più piccole ma con un effetto particolare. Guardando la croce gialla davanti all’altare maggiore, si ha la sensazione che questa stia per essere sollevata dal monte Gòlgota.
E sono davvero in tante le persone che nella notte del Giovedì Santo si recano in visita ai Sepolcri, dove si fermano in meditazione. Attrazione però anche per i turisti che davanti a queste realizzazioni uniche, rimangono stupiti.
di Antonio Taddei
© RIPRODUZIONE RISERVATA