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martedì 23 Aprile 2024
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    Strage di via dei Georgofili, le celebrazioni del trentesimo anniversario a San Casciano

    Gli omaggi a La Romola, al cimitero e al Giardino del Tramonto. L'incontro al Teatro Niccolini con chi ha contribuito all'arresto di Matteo Messina Denaro

    SAN CASCIANO –  Commemorazioni, eventi, incontri, testimonianze no stop: il ricordo della Strage di via dei Georgofili non ha inizio nĂ© fine. Dalla notte alla mattina.

    Dopo il buio piĂą profondo, il sole di maggio nasce e risorge alla ricerca della veritĂ . La sua luce, il 27, risplende ancora piĂą forte per ammantare il cielo dei valori della legalitĂ , della giustizia, della solidarietĂ .

    San Casciano e Firenze rafforzano il loro legame, unite dal ricordo delle vittime della strage di via Georgofili che si susseguono e si estendono fino al giorno dopo. Il giorno della rievocazione del trentesimo anniversario della strage accompagnato da parole, suoni e gesti solenni.  

    Dopo le commemorazioni che si sono tenute ieri notte intorno all’una di notte, nel cuore della ferita inferta alla cittĂ  di Firenze, con il corteo e la deposizione di una corona d’alloro nel luogo dell’attentato, questa mattina i nomi di Fabrizio Nencioni, Angela Fiume, Nadia e Caterina Nencioni e Dario Capolicchio hanno riecheggiato in vari luoghi de La Romola, frazione di cui era originaria la famiglia Nencioni.

    Accompagnato dalla presenza delle Chiarine di Firenze e dalle note del “Silenzio” di una tromba, l’omaggio alle vittime del sindaco Roberto Ciappi è stato rievocato e condiviso al cimitero con la deposizione di una corona d’alloro al Sepolcreto della famiglia Nencioni.

    E davanti al Giardino del Tramonto, il monumento commemorativo su cui campeggia la poesia della piccola Nadia, composta poco prima della morte.

    Commemorazione a La Romola

    La cultura della memoria di un’intera comunitĂ  si propaga, si diffonde in ogni angolo del territorio comunale per non dimenticare i tragici fatti del ’93, l’attentato mafioso che ha strappato la vita a cinque persone e squarciato Firenze privandola del suo tesoro piĂą grande: l’arte.

    All’iniziativa, organizzata dal Comune in collaborazione con l’Associazione tra i Familiari delle vittime della Strage di via dei Georgofili, hanno preso parte anche gli studenti dell’Istituto Comprensivo Statale “Il Principe” che hanno arricchito con i loro contributi l’impegno civico del mondo scolastico eseguendo letture e intonando una canzone.

    Tra le istituzioni presenti l’assessore alla cultura del Comune di San Casciano Maura Masini, gli amministratori dei comuni chiantigiani, la vicesindaca di Firenze Alessia Bettini.

    Tra gli eventi piĂą toccanti organizzati dal Comune nell’ambito della ricca programmazione culturale dedicata al trentesimo anniversario della Strage l’incontro che si è tenuto qualche sera fa al Teatro Niccolini.

    A lasciare una traccia indelebile, un segno di speranza e luce per il futuro, è stato l’emozionante dialogo tra il magistrato Pietro Grasso, giĂ  presidente del Senato, Lucio Arcidiacono, il colonnello del Reparto investigativo del Ros che ha guidato la cattura del boss mafioso Matteo Messina Denaro, Daniela Chironi, ricercatrice e autrice del libro “Le bombe del ’93” e il direttore de L’Espresso Alessandro Mauro Rossi.

    “Memoria e veritĂ  sono due concetti uniti da un legame indissolubile – dichiara il primo cittadino Roberto Ciappi –  lavoreremo sempre al fianco dell’Associazione tra i Familiari delle vittime e ci impegneremo con tutti gli strumenti di nostra competenza perchĂ© la luce della veritĂ  guidi il ricordo collettivo delle vittime innocenti della Strage di via dei Georgofili e la cultura della legalitĂ  praticata ad ogni livello, nelle scuole, negli spazi della socialitĂ , nel mondo del lavoro e dell’economia, sia punto cardine del nostro vivere civile”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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