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venerdì 29 Marzo 2024
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    Suor Domenica del Paradiso: il quadro sulla peste di Jacopo Vignali torna in pubblico grazie ai Marchesi Antinori

    Oggi alle 17 alle nella sala conferenze della biblioteca comunale, si terrà la presentazione dell'opera esposta tra le sale del Museo Ghelli

    SAN CASCIANO – Un’opera d’arte che per la prima volta nel diciassettesimo secolo racconta una storia tutta al femminile.

    Dalle committenti, le suore del Monastero della Crocetta, al soggetto principale del quadro, Suor Domenica del Paradiso raffigurata mentre implora la Madonna per la liberazione di Firenze dalla peste, nel 1631.

    Fino alla destinataria del dipinto, Cristina di Lorena, che si adoperò per il processo di beatificazione di Suor Domenica, istruito a Roma nel 1624, da lei poi fatto riprendere nel 1630.

    La straordinaria opera di Jacopo Vignali, realizzata nel 1631, è una delle opere centrali della mostra “Jacopo Vignali a San Casciano. Dipinti dalle Gallerie degli Uffizi in ricordo di Carlo del Bravo”, a cura di Lorenzo Gnocchi e Donatella Pegazzano, in corso negli spazi del Museo Giuliano Ghelli e della chiesa di Santa Maria sul Prato di San Casciano.

    Nell’ambito del progetto Terre degli Uffizi, promosso e finanziato dalla Fondazione CR Firenze e da Le Gallerie degli Uffizi, all’interno delle rispettive iniziative Uffizi diffusi e Piccoli Grandi musei.

    Un tesoro artistico del Seicento fiorentino che può essere ammirato in tutta la sua magnificenza grazie all’intervento di restauro eseguito dalle restauratrici del laboratorio l’Atelier di Firenze, reso possibile dal generoso finanziamento dei Marchesi Antinori.

    Del percorso dell’opera di Jacopo Vignali, proveniente dai depositi del Museo del Cenacolo di San Salvi a Firenze e destinata, a conclusione dell’importante evento espositivo, a far parte permanentemente del patrimonio artistico del museo di San Casciano, si parlerà oggi, sabato 26 novembre alle ore 17, nella presentazione organizzata nella sala conferenze della biblioteca comunale con la curatrice Donatella Pegazzano e le restauratrici Angela Matteuzzi e Lucia Cioppi.

    Saranno presenti il sindaco Roberto Ciappi, l’assessore alla cultura Maura Masini, la direttrice del Museo Ghelli Nicoletta Matteuzzi e alcuni rappresentanti della famiglia Antinori che ha finanziato l’intervento con la loro preziosa erogazione.

    “La mostra – ha dichiarato il sindaco Roberto Ciappi – è un’occasione di valorizzazione e di recupero poiché questo dipinto, da anni conservato nel museo del  Cenacolo di Andrea Del Sarto a San Salvi, era in attesa di un intervento di restauro. Grazie al finanziamento dell’azienda Antinori l’opera è tornata agli antichi splendori ed è stata inserita nell’ambito di questo prestigioso evento come tappa del percorso vignalesco, a testimonianza di uno dei momenti più felici dell’artista e della sua fase più matura”.

    La tela “Suor Domenica del Paradiso implora la Madonna per la liberazione di Firenze dalla peste” è esposta tra i dipinti a tema sacro ed è l’unica che non appartiene al territorio.

    “È particolarmente interessante il tema affrontato, la peste, che riflette un momento della contemporaneità nel tempo vissuto da Vignali – precisa la curatrice Donatella Pegazzano – l’artista raffigura una grande mistica fiorentina, suor Domenica del Paradiso, vissuta tra il 1473 e il 1553, rappresentata dal Vignali mentre supplica la Madonna affinché il popolo fiorentino si possa liberare dell’epidemia di peste che aveva colpito la città di Firenze nel 1527”.

    “In questo dipinto – prosegue la curatrice – Vignali conferma il suo amore per il tema sacro e l’inclinazione a descrivere i sentimenti, gli affetti, la bellezza e la sua soavità dei soggetti raffigurati nell’opera”.

    “È un dipinto di particolare pregio che siamo onorati di poter esporre in questa occasione e successivamente inserire nel percorso museale di San Casciano – aggiunge l’assessore alla cultura Maura Masini – il dipinto rappresenta una delle tematiche più care all’artista ovvero la raffigurazione di sante e di mistiche, ancora un ringraziamento ai Marchesi Antinori che hanno permesso che l’opera tornasse a nuova vita attraverso un intervento di restauro”.

    Nell’immagine la santa, affiancata da vivaci angioletti, uno dei quali regge un ramo di giglio, è raffigurata nel momento in cui chiede di trasferire su di sé tutto il male del contagio.

    “Ciò che emerge da questo straordinario soggetto – conclude la direttrice del museo Nicoletta Matteuzzi – è la valenza drammatica di suor Domenica e la sua forza nel predicare, guarire e condurre il monastero di terziarie domenicane da lei fondato”.

    Il Comune di San Casciano ringrazia anche Stefano Casciu, direttore Direzione Regionale Musei della Toscana, Angelo Tartuferi e Anna Soffici, rispettivamente direttore e curatrice del Cenacoli, che hanno dato la loro disponibilità.

    La mostra “Jacopo Vignali a San Casciano. Dipinti dalle Gallerie degli Uffizi in ricordo di Carlo del Bravo” a cura di Lorenzo Gnocchi e Donatella Pegazzano rimarrà aperta fino all’8 gennaio 2023.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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