SAN CASCIANO – “Sono stati tanti i cittadini e le cittadine che a piccoli gruppi, muniti di casco per la sicurezza e scarpe antinfortunio, attrezzature opportunamente fornite dal Comune, hanno preso parte alla visita al cantiere della struttura di Casalta di Sotto di cui sono in corso i lavori”.
Lo fa sapere in una nota l’amministrazione comunale sancascianese. Che per la mattinata di oggi, sabato 26 luglio, aveva organizzato un “tour”, su prenotazione, “per illustrare in loco – viene spiegato – lo stato di avanzamento del cantiere che mira a realizzare un importante investimento di carattere sociale, finanziato con fondi del Pnrr ottenuti dal Comune per un importo complessivo pari a 715mila euro.
Visita che, nella valutazione finale dell’amministrazione comunale sancascianese, “ha registrato un’ampia partecipazione, tra cittadini, rappresentanti di associazioni e familiari di persone con disabilità”.
“Si tratta – viene ricordato – della riqualificazione della struttura di Casalta di Sotto dove nascerà un centro residenziale del “durante e dopo di noi”, arricchito da una pluralità di servizi a sostegno della disabilità”.
Ad accompagnare la visita ed illustrare i lavori sono stati il sindaco Roberto Ciappi e la direttrice dei lavori, l’architetta del Comune Costanza Cacciatori.
“La risposta è stata molto positiva in termini di partecipazione – ha commentato il sindaco Ciappi – La visita si è rivelata utile poiché ha permesso di conoscere l’evoluzione del cantiere e le ulteriori opere che abbiamo voluto realizzare per migliorare il progetto originale, con la loro adesione le persone ci hanno confermato l’interesse a ricevere informazioni aggiornate e puntuali sul percorso dei lavori. Un ringraziamento ai cittadini e alle cittadine che hanno preso parte all’iniziativa e al personale del Comune per l’organizzazione della visita”.
Tra i partecipanti anche una delegazione di una neonata Misericordia ucraina, coordinata da Vira Bila, costituita da giovani volontari, interessati ad acquisire conoscenze per realizzare un’attività assistenziale nella città di Ivano-Frankivs’k dove sta nascendo una realtà ispirata al modello di fratellanza toscano.
La delegazione è in questi giorni ospite della Misericordia di Mercatale, ed è parte di un progetto di scambio e formazione internazionale promosso dalla Confederazione nazionale delle Misericordie d’Italia in collaborazione con l’Arcieparchia della Chiesa greco-cattolica ucraina.
L’INTERVENTO
Con la Società della Salute Fiorentina Sud Est, di cui il Comune è socio, l’amministrazione ha chiesto ed ottenuto un finanziamento ministeriale attraverso le misure del PNRR del valore complessivo pari a 715mila euro di cui 420mila euro destinati all’attuazione di interventi di restauro, con particolare riferimento all’abbattimento delle barriere architettoniche.
“Il Comune – si spiega – ha ottenuto un ulteriore finanziamento di 27mila euro dalla Regione Toscana che sarà impiegato, insieme alle risorse donate dalla Festa del Volontariato Sancascianese, raccolte nella scorsa edizione, per ripristinare la piscina”.
L’amministrazione comunale, viene sottolineato, “sta costantemente monitorando le fasi di esecuzione del cantiere e condividendo un percorso di co-progettazione con le associazioni delle famiglie delle persone diversamente abili del territorio, costituito da Fondazione Nuovi Giorni, Cooperativa Le Rose e Per Crescere Insieme”.
GLI OBIETTIVI DELL’OPERA DI RESTAURO
L’opera pubblica mira a realizzare al primo piano della struttura un’abitazione per il “durante e il dopo di noi”, comunità a carattere familiare, destinata a 8 persone con disabilità, dotata di tutte le infrastrutture necessarie alla mobilità agevolata.
Il piano terra della struttura sarà destinato a centro diurno di socializzazione per 12 persone con disabilità. Il centro diurno avrà in futuro a disposizione anche la piscina che si trova più a valle.
Sarà realizzato inoltre un monolocale indipendente al piano terra come opportunità a favore del turismo sociale per persone con disabilità.
L’area del porticato, insieme al locale attiguo sarà utilizzato come spazio polivalente a servizio delle diverse attività, tra cui anche quella agricola.
L’intento è quello di “realizzare un’infrastruttura abitata da diversi soggetti pubblici e del terzo settore, in particolare dalle Associazioni di Promozione Sociale e dalle Organizzazioni di Volontariato del territorio”.
E’ stato elaborato un progetto, in sinergia con la Cooperativa Le Rose, Coop21, il consorzio Pegaso grazie ad un finanziamento Fon.Cop che consiste in un service design focalizzato sui terreni e sulla struttura di Casalta.
Il progetto, al quale hanno partecipato anche numerose associazioni del territorio sancascianese, prevede l’attivazione di percorsi di agricoltura sociale rivolti al mondo della disabilità.
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