VALLINA (BAGNO A RIPOLI) – Lunedì 23 settembre dalle ore 7 alle 9 all'incrocio di Via di Rosano e Via di Vallina si terrà un presidio di protesta pacifica a favore della messa in sicurezza della SP 34, una strada ad alto transito veicolare che attraversa per intero l'abitato di Vallina e che anche negli ultimi mesi è stata teatro di vari incidenti automobilistici.
Il presidio avrà anche l'obiettivo di sollecitare le istituzioni locali e nazionali ad una rapida risoluzione dei problemi relativi all'armonizzazione del traffico che unisce Firenze alla Valdisieve, al Casentino e al Valdarno fiorentino.
"La Legge di Stabilità 2016 – scrive il Comitato di Vallina che organizza la protesta – aveva stanziato un fondo unico di 54,36 milioni di euro destinato al compimento della «Variante dell'abitato di Vallina con realizzazione di due ponti sull'Arno e riclassificazione della SP 34»1. Nonostante la totale copertura finanziaria garantita dalla Legge di cui sopra e a dispetto del procedimento di Via recentemente adottato dalla Regione Toscana (che meritoriamente continua a perorare l'opera), i lavori utili alla costruzione dell'infrastruttura sono stati nuovamente bloccati a causa delle resistenze opposte da una Soprintendenza ligia ai dettami ideologici delle Associazioni ecologiste ma poco attenta alla qualità della vita dei cittadini che vivono lungo la strada e alla sicurezza di pedoni e automobilisti che quotidianamente vi transitano".
"Ad oggi – prosegue il Comitato – la variante dell'abitato di Vallina, menzionata anche nel Contratto di Programma ANAS – MIT 2016-2020, risulta l'unica soluzione utile a bypassare il nucleo abitativo della frazione e a facilitare i collegamenti viari interni alla Valle dell'Arno. Ricordiamo a tale proposito che attualmente, tra il confine di Firenze e il centro abitato di Pontassieve, non ci sono ponti che consentano di passare da una riva all'altra del fiume senza attraversare centri abitati".
"Convinti della bontà di quest'opera – concludono i membri del comitato di Vallina – intendiamo con il presidio di protesta pacifica del 23 settembre richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica e delle istituzioni sul problema della sicurezza nella Frazione. Allo stesso tempo desideriamo sollecitare le pubbliche autorità a lavorare per la riorganizzazione e riqualificazione ambientale e paesaggistica della valle dell'Arno compresa tra i comuni di Bagno a Ripoli e Fiesole".
di Redazione
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