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domenica 13 Luglio 2025
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    Dario Cecchini, installata l’incredibile canna fumaria in cotto: “Un inno al territorio”

    Sul tetto della sua macelleria da stamani svetta quello che lui stesso definisce "un totem al lavoro e al saper fare"

    PANZANO (GREVE IN CHIANTI) – La prima volta in cui Dario Cecchini ci parlò dell'idea di mettere sul tetto della sua macelleria a Panzano in Chianti una canna fumaria in cotto fu nel giugno del 2018.

     

    Mostrandoci il visionario rendering e parlandoci del progetto dell'architetto Cristiano Cosi (MDU Architetti), che sarebbe poi stato realizzato dalle sapienti mani degli artigiani della Manetti Gusmano & Figli.

     

    Oggi, lunedì 7 ottobre, a poco più di un anno da quel rendering, la canna fumaria è stata installata su quel tetto: ed è un qualcosa di incredibile.

     

     

    "E' il mio inno al cotto – ci dice Dario, trascinato dal suo proverbiale entusiasmo – a questo territorio, alla sua artigianalità. Spero sia di buon auspicio per tutti, lavoratori e aziende artigiane in primis".

     

    Vederla svettare nel cielo, questa canna fumaria di circa sette metri, con un'anima in acciaio e il rivestimento fatto con tradizionali vasi in cotto, l'uno rovesciato sull'altro e pensati e lavorati appositamente per quest'opera, fa un effetto incredibile.

     

    "Il supporto per sorreggere la canna fumaria vera e propria – si legge nel progetto – è costituito da un tubo metallico portante, imbullonato alla struttura muraria sottostante per mezzo di una piastra esistente inghisata alla muratura stessa. E stabilizzato da quattro tiranti metallici che ne garantiscono la necessaria controventatura".

     

    "E pensate – prosegue Dario – a cosa potrà essere di notte, quando avremo installato anche i fari che la illumineranno. Sembrerà che ci siano le fiamme!".

     

    La realtà ci dice che questa canna fumaria rappresenta la seconda opera in cotto che rende in qualche modo "pubblica giustizia" a questo materiale sul nostro territorio.

     

     

    Ad oggi infatti, tetti delle case a parte, solo la biblioteca comunale di Greve in Chianti (anche quella progettata dall'architetto Cosi) mostra in modo meno convenzionale quello che può essere realizzato con questo materiale.

     

    "Per me – conclude Dario Cecchini – questa canna fumaria rappresenta un vero e proprio totem del cotto. Un inno al sapere artigianale, a questo territorio, a quello che è in grado di pensare e di produrre".

     

    E se si pensa alle migliaia di persone che da tutto il mondo arrivano a Panzano in Chianti, per conoscere, vedere, mangiare da Dario Cecchini, si capisce già quale spot per tutto il settore del cotto potrà essere questa canna fumaria che svetta alta nel cielo panzanese.

    di Matteo Pucci

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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