SAN CASCIANO – La rappresentazione grafica del controllo di comunità, affisso ai pali, lungo le strade e agli incroci di San Casciano, sono il simbolo di un progetto a pieno regime ormai da mesi, che si è moltiplicato nelle zone dove i cittadini, e con loro l’amministrazione comunale e l’Arma dei carabinieri, collaborano per monitorare, osservare casi sospetti e comunicare tempestivamente alle autorità locali.
I cartelli, installati in quattordici punti strategici dei centri abitati, indicano la nascita effettiva, reale di una rete di reciproco sostegno che mira a disincentivare le azioni dei malviventi che, da alcuni anni, assediano le abitazioni private, soprattutto nel periodo estivo, intensificandosi nelle aree di campagna ed in particolare nel capoluogo di San Casciano.
Le zone più colpite dal fenomeno del furto in appartamento sono quelle di Decimo (in foto la vice coordinatrice Clara Nencioni) e Castagnolo.
E’ qui che l’assessore alla polizia municipale Elisabetta Masti, dopo aver organizzato alcuni incontri e percorsi informativi, con la collaborazione della polizia locale, ha stimolato la creazione di due gruppi, coordinati dai referenti Markus Holzinger e Francesco Cannone.
I cartelli sono visibili nella zona di Decimo all’inizio di via Kennedy, all’incrocio con via Decimo, e alla fine della stessa strada, all’inizio di via Decimo nei pressi della chiesa, in via Gamannossi vicino alla rotatoria, al parcheggio prima della chiesa di Decimo, ai giardini di via Venezia dopo la chiesa, in via Toniolo all’incrocio con via Salvemini. Per quanto riguarda Castagnolo, i cartelli si trovano all’ingresso di via delle Rose, in via delle Rose all’intersezione con il Parco del Poggione, in via Salvo D'Acquisto, area parcheggio, in via Dante sulla intersezione con via Salvo D'Acquisto, nel parcheggio in prossimità della piscina, in via Grandi prima del convento dei Cappuccini, in via Grandi vicino alla intersezione con via Dante.
“Il progetto sta funzionando – dichiara Markus Holzinger – abbiamo rilevato un caso sospetto poco prima delle ferie estive ma fino a questo momento la situazione è piuttosto tranquilla. La nostra è un’attività costante e reciproca, ci aiutiamo quando sappiamo di dover trascorrere un periodo fuori casa. La mia attenzione è rivolta in particolar modo alle notti con la luna piena, condizione di luce ideale per chi vuole tentare di mettere a segno un furto”.
Stessa impressione per Francesco Cannone che sottolinea la funzionalità e l’efficacia del progetto grazie alla collaborazione tra i cittadini, la comunità, le istituzioni e le forze dell’ordine.
“Non c’è volta in cui, quando la sera nella quotidianità andiamo a buttare la spazzatura – aggiunge Francesco Cannone – si rivolge uno sguardo attento a ciò che accade intorno, la migliore azione di ‘tutela’ è quella della partecipazione attiva e della responsabilità civica”.
Il Comune di San Casciano, sul controllo di comunità, comunqye non si ferma qui.
“Il nostro intento – fa sapere l’assessore alla polizia municipale Elisabetta Masti – è quello di estendere il progetto ad altre zone del territorio comunale”.
Per chiunque intenda far parte dei gruppi del controllo di comunità, si consiglia di rivolgersi agli agenti della polizia locale dell’Unione del Chianti fiorentino per effettuare i necessari corsi di informazione.
di Redazione
© RIPRODUZIONE RISERVATA