spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
venerdì 11 Luglio 2025
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Cena-spettacolo: a tavola con Leonardo Da Vinci sul palco del Teatro Niccolini

    Prima nazionale (dal 5 al 7 dicembre): i commensali saranno intrattenuti da questo oste davvero speciale

    SAN CASCIANO – Metti una sera a cena, sul palco di uno dei teatri più affascinanti della provincia fiorentina (il Niccolini di San Casciano), serviti da un'oste che è, niente meno, che Leonardo da Vinci.

     

    Il Jack and Joe Theatre, in collaborazione con il Comune di San Casciano, con il sostegno della Regione Toscana, presenta in prima nazionale (in occasione delle celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci), giovedì 5, venerdì 6 e sabato 7 dicembre (ore 20.30) al Teatro Comunale Niccolini, "A Cena con Leonardo".

     

    Di e con Adriano Miliani. Con la partecipazione di: Marco Borgheresi, Samuel Osman, Alessandro Picchianti. Video: Francesco Margarolo. Audio e luci: Marco Falai. Organizzazione: Mirella Lampertico.

     

    Una serata unica dove lo spettatore incontra l’oste più famoso della storia: Leonardo da Vinci In gioventù Leonardo fu veramente locandiere. Aprendo un’osteria insieme a Sandro Botticelli chiamata "Le Tre Rane", vicino al Ponte Vecchio, diede un contributo creativo anche nel campo della ristorazione, progettando vari attrezzi e "macchinerie".

     

    Un’esperienza che la leggenda vuole sia stata di breve durata ma significativa. E come potrebbe essere altrimenti?

     

    Durante la cena i commensali-spettatori seduti a tavola sul palcoscenico del Teatro Niccolini saranno intrattenuti dal padrone di casa, che racconterà particolari aneddoti della sua vita pubblica e soprattutto privata.

     

    La nascita della sua passione per il volo, la storia del cavallo sforzesco, il suo rapporto con Niccolò Machiavelli, in una serata dove non mancheranno piccoli giochi di manualità, rebus e danze rinascimentali.

     

    Dice Andiano Miliani: “La creazione di questo spettacolo prende spunto dalla leggenda che vede Leonardo oste a Firenze insieme a Sandro Botticelli. Un buon contenitore che mi ha dato la possibilità di mettere in evidenza l’aspetto umano del grande artista. Una forma diretta e semplice, alla portata di tutti".

     

    "Leonardo si racconta – prosegue Miliani – narra la sua infanzia, i suoi interessi privati, i suoi vizi artistici, la sua passione per la libertà, il grande amore per la natura e gli animali. Il nostro intento è quello di restituire forma umana al mito universale. Con l’intervento dei camerieri/clown, creiamo un’atmosfera conviviale, di gioco, di festa, temi molto cari a Leonardo che ha passato anni alla corte Sforzesca anche in veste di organizzatore di feste e spettacoli teatrali. Sarà stata la sua natura "infantile" a dargli tanti spunti festaioli?”.

     

    Scriveva di lui il dottor Freud nel 1910: “Il grande Leonardo, a ben vedere, rimase tutta la vita per più versi infantile; si dice che tutti i grandi uomini conservino qualcosa di infantile. Continuò a giocare ancora in età adulta e anche per questo apparve talora inquietante e incomprensibile agli occhi dei suoi contemporanei”.

     

    Insomma un lavoro propedeutico questo di Miliani, che fornisce una serie di suggerimenti sugli aspetti meno noti del genio per eccellenza, di curiosità che, speriamo stimolino gli spettatori-ospiti-commensali, ad approfondirne la conoscenza.

     

    Un allestimento particolare, sostenuto da un disegno luci suggestivo e da una serie di proiezioni video creati ad hoc, che li accompagneranno in un viaggio fantastico del mondo Leonardesco.

     

    Posto unico 27 euro (compresa cena e bevande). Posti limitati sul palcoscenico del Teatro (35/40 persone). Info e prenotazioni: 055-8256388segreteria@teatroniccolini.it.

    di REDAZIONE

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...