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mercoledì 9 Luglio 2025
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    L’INTERVISTA / Caterina Ciulli presenta… Italia Viva. A San Casciano (e nel Chianti)

    La portavoce della nuova formazione politica a San Casciano e l'evento del 30 gennaio prossimo al circolo Arci

    CHIANTI FIORENTINO – L'appuntamento è fissato per le 21.15 di giovedì 30 gennaio al circolo Arci di San Casciano.

     

    Dove, alla presenza dell'europarlamentare Nicola Danti e dell'assessore regionale al diritto alla salute Stefania Saccardi, si presenta Italia Viva nel territorio del Chianti fiorentino.

     

    Saranno presenti i comitati nati in seguito alla scissione dal Partito democratico: a San Casciano, Barberino Tavarnelle, Greve in Chianti, Impruneta, Montespertoli.

     

    Ed è con la portavoce del comitato di Italia Viva di San Casciano, comune che ospita la presentazione, Caterina Ciulli (in foto), che facciamo una chiacchierata pre-conferenza.

     

    Caterina, il 30 gennaio si presenta Italia Viva a San Casciano. Come è nato il gruppo sancascianese e chi ne fa parte?

     

    "Italia Viva nasce da un gruppo di persone provenienti da aree politiche diverse, in particolare iscritti e attivisti del Pd che, rilevando come il Partito democratico a livello nazionale, con la segreteria Zingaretti, abbia preso una strada diversa dal riformismo che aveva caratterizzato il Pd con la segreteria Renzi ha deciso, dopo la fondazione di questo nuovo soggetto politico, di staccarsi per continuare a portare avanti le politiche riformiste che avevano caratterizzato le esperienze di governo dal 2014 al 2018. Il gruppo si è appena costituito ma sta raccogliendo un numero interessante di adesioni, che sicuramente aumenteranno man a mano che il quadro politico, oggi confuso, si andrà delineando, in particolare con il “fidanzamento” in corso tra Pd e M5S e con la radicalizzazione della destra sui temi di Salvini. Riteniamo che per i riformisti e per chi vuole fare una politica del fare, fuori dagli schemi della demagogia populista che sta pervadendo la politica di oggi, si stiano aprendo nuovi spazi di aggregazione. La rivalutazione del periodo dei governi Renzi/Pd, per cui tutti i giorni anche i media più ostili sono costretti ad ammettere il valore delle riforme fatte e di cui oggi beneficiamo, è un aspetto fondamentale e contribuirà alla nostra crescita".

     

    Quale il vostro rapporto con il Partito democratico a livello locale e quali le prospettive future?

     

    "A livello locale i rapporti con il Pd sono ottimi, di fatto ci sentiamo ancora parte di quel consesso, proprio perché il Pd sancascianese si è da sempre contraddistinto per una forte azione riformista, anche e soprattutto nell'attività dell'amministrazione comunale. Lì ci sono tanti amici e compagni di strada che hanno deciso di rimanere nel Pd, magari hanno le nostre stesse idee sulla politica, ma vogliono cercare di realizzarle dall'interno del Pd e non come soggetto nuovo. Con loro continueremo a collaborare, anche per le cose più semplici ed operative, come le iniziative politiche locali. Per il futuro vedremo, molto credo dipenderà dall'andamento della politica nazionale, ma non escludiamo di presentare alle prossime comunali una lista, magari in coalizione con altri soggetti civici e di centrosinistra tra cui il Pd".

     

    Come valutate invece il percorso di Italia Viva e del Governo a livello nazionale?

     

    "E' proprio a livello nazionale che vi sono le differenze che hanno portato alla divisione. Lasciamo stare il famoso "fuoco amico" sull'allora segretario Renzi, reo di portare temi e modalità nuove di fare politica; episodi sgradevoli se ne sono visti a iosa, dal brindisi post referendum alle continue interviste critiche di esponenti di spicco dopo che in assemblea Pd si era taciuto. Ma il problema di adesso è più serio, è una diversa visione della politica che l'attuale segreteria ha impostato verso la ricerca di una nuova via "demo-populista" che inizia con il "chiediamo scusa agli italiani per quanto fatto dai governi Renzi – Gentiloni" e prosegue con lo schiacciamento su tanti temi sulle posizioni del M5S, dopo che erano state in passato criticate, comportamento che per noi è inaccettabile. In sostanza non giudichiamo quello che vuole fare il Pd, che è lecito scelga che fare e con chi stare, ma noi siamo rimasti i riformisti degli anni dei governi Renzi e Gentiloni, il Pd ha deciso di cambiare e spostarsi verso altre parti. Per il Governo posso solo dire che ogni provvedimento che ha preso finora sembra andare verso le indicazioni di Italia Viva, magari qualcuno lo spaccia per un suo successo, ma chi sa analizzare fuori dalla demagogia lo vede chiaramente; ad esempio l'incremento dei salari con aumento dei tanto criticati 80 euro di Renzi portati a 100 euro e venduti oggi come un grande successo Pd/M5S, dopo che 80 euro erano stati criticati come mancetta elettorale. Ma va bene così, l'importante è fare le cose e farle con serietà e consapevolezza, rinunciando a quelle misure populiste fatte dal governo gialloverde che costano tanto ma che hanno prodotto pochi risultati".

     

    Quali le vostre priorità su San Casciano? Quali gli input che volete dare alla politica locale?

     

    "Come detto, Italia Viva è una formazione politica che sta sul pezzo, ama fare, fuori dagli schemi demagogici che contraddistinguono anche alcune formazioni oggi presenti in Consiglio Comunale. Siamo per affrontare i problemi reali e quindi in questo ci sentiamo dei "civici" nel senso che amiamo il paese in cui abitiamo e per esso vogliamo il meglio. Al momento, niente di nuovo comunque rispetto al programma dell'attuale coalizione di maggioranza, che alcuni di noi hanno contribuito a scrivere. Ci interessa però che l'amministrazione comunale rimanga ancorata alla concretezza del programma stabilito, senza che vi siano deviazioni magari per il nuovo corso stabilito a Roma".

     

    Se provate a immaginarvi il panorama politico fra qualche anno, come vi immaginate il "mondo-centrosinistra"?

     

    "Pensiamo e speriamo che ci sarà un rinsavimento degli italiani, negli ultimi tempi abbagliati da quei movimenti populisti che sono stati bravi nell'evidenziare ed esaltare i problemi, ma non sono riusciti a trovare soluzioni, proprio perché presi dalla demagogia. Stiamo assistendo allo sgonfiamento del M5S, movimento antisistema che ha dimostrato tutti i limiti nell'azione di governo, con vari ministri incapaci e completamente digiuni delle materie dei propri ministeri, quindi di fatto guidati dall'alta burocrazia ministeriale. Al contempo l'estrema sinistra, diventata l'ala conservatrice per eccellenza e intenta a mantenere i privilegi di pochi beneficiati in passato, si sta dimostrando priva di una visione sul futuro; futuro pieno di sfide che vanno affrontate con decisione, pena il rischio che il nostro paese rimanga tagliato fuori dai consessi internazionali (i primi segnali in tal senso stanno purtroppo già arrivando). Pensiamo che per Italia Viva ci sia un grande spazio nel centrosinistra, con una politica improntata alla solidarietà sociale ma connotata da concretezza e pragmatismo sulle cose da fare: insomma da veri riformisti. Tuttavia pare che il Pd stia rivedendo il suo intero assetto, quasi una rifondazione del partito, per cui è difficile oggi fare pronostici sul futuro".

    di MATTEO PUCCI

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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