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domenica 13 Luglio 2025
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    Centrale di Testi, un comitato contro l’opera: “Serve investire sulle fonti rinnovabili”

    Il vicepresidente nazionale di Medicina democratica Garetti: "Una struttura anacronistica e senza senso"

    GREVE IN CHIANTI – Nasce l'idea di un comitato contro la Centrale Termoelettrica di Testi, a farsene portavoce è Gian Luca Garetti, vicepresidente nazionale di Medicina democratica: "Serve una produzione di energia a impatto zero".

     

    "Di fronte ad un possibile impianto di una Centrale termoelettrica a metano a Testi, nel cosiddetto polo industriale del Chianti – dice Garetti –  è necessario non chiudere gli occhi e mobilitarsi, perché impiantare una centrale a metano oggi è un anacronistico non senso".

     

    "Tutti i settori devono ricorrere maggiormente all'energia da fonti rinnovabili ed eliminare gradualmente i combustibili fossili – continua – sta scritto così, al paragrafo 24, dell’ultima Risoluzione del Parlamento europeo del 15 gennaio 2020 sul Green Deal europeo".

     

    "A che serve la centrale? – si domanda e si risponde Garetti – Serve solo al  Gruppo Metaenergia, un'azienda con un fatturato di oltre mille milioni, che viene a fare business a Testi, perché trova delle condizioni del tutto favorevoli, essendo già presenti le infrastrutture (metanodotto ed elettrodotto), il basamento dell’impianto ed i sussidi".

     

    "I vari permessi sono stati via via accordati – prosegue – Manca la variante al piano strutturale del Comune di Greve, ma l’ufficio tecnico, a quanto sembra, la concederà. Rimane il no politico dell’Amministrazione Comunale, del gruppo di opposizione Viva e del centrodestra, ma di fronte alla potenza economica di Metaenergia, questo rischia di non bastare. E la Regione Toscana che fa? Ricordiamo che decarbonizzare non basta. Anche la combustione di metano inquina, genera considerevoli quantità di gas serra e conseguenze sanitarie ed economiche misurabili e, soprattutto, in molti casi evitabili".

     

    "In un recente studio pubblicato su una importante rivista scientifica – prosegue – si sottolinea che le emissioni di PM10 e NO2 di una centrale termoelettrica a gas naturale, ancorchè  a concentrazioni inferiori ai vigenti limiti europei, determinano un incremento di visite al pronto soccorso e ricoveri ospedalieri, con costi sanitari elevati. In considerazione di tutto ciò, si sta costituendo un Comitato di cittadini contro la Centrale Termoelettrica di Testi".

     

    "Se vogliamo salvare il Pianeta – conclude Garetti – non possiamo accettare compromessi, dobbiamo contrastare il cambiamento climatico e migliorare la qualità dell’aria, dell’acqua, del suolo e concentrare tutte le nostre forze verso una produzione energetica a impatto zero".

    di REDAZIONE

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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