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venerdì 29 Marzo 2024
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    La denuncia dei Verdi: “Si condiziona la presa in visione della documentazione all’apertura degli uffici al pubblico”

    IMPRUNETA – Non si può dismettere un bene pubblico senza aver dato adeguate e trasparenti informazioni ai cittadini.

     

    E' questa, in sostanza, la critica rivolta dai Verdi per Impruneta al Comune in merito dal declassamento della Strada Vicinale della Ravanella e di Via di Nizzano Vecchia.

     

    "Nelle scorse settimane – dicono i Verdi – il 27 luglio, è stato pubblicato sul sito internet istituzionale del Comune di Impruneta un avviso relativo alla richiesta declassamento inerente le strade vicinali denominate “Strada Vicinale della Ravanella” e “Via di Nizzano Vecchia”. In pratica si tratta di eliminare il vincolo di “pubblico passaggio”… per trasformarle a tutti gli effetti a viabilità ad esclusivo uso privato dei frontisti".

     

    "Tutti gli interessati – proseguono – cittadini singoli ed associati, o proprietari confinanti, potranno presentare osservazioni in proposito entro 30 giorni dall'avviso (la scadenza quindi è stabilita al prossimo 26 agosto), prima che il Comune di Impruneta si pronunci su tale richiesta".

     

    "Senza poter intervenire al momento nel merito della richiesta (per la quale occorrerà valutare i documenti presentati) – evidenziano – non possiamo far a meno di evidenziare un aspetto singolare: il Comune pubblica l'avviso secondo il quale i cittadini possono consultare la relativa documentazione presso gli uffici comunali, ma condizionandone la consultazione presso gli uffici comunali di Tavarnuzze e comunque… negli orari di apertura al pubblico”.

     

    "In pratica – argomentano – in mancanza di diverse indicazioni sull'avviso pubblico, e sulla base dei vigenti orari di degli uffici comunali, la consultazione dei documenti è possibile solo a Tavarnuzze, e nei giorni di mercoledì mattina (dalle 9 alle 13) e il giovedì pomeriggio (previo appuntamento). Di fatto i previsti 30 giorni di consultazione si riducono a otto… e in orari che per i comuni mortali sono di ordinario lavoro”.

     

    "Cosa ha impedito al Comune di Impruneta – chiedono- di individuare modalità di accesso e consultazione dei documenti più idonee per i cittadini interessati, senza dovergli obbligare (facile immaginarlo, possano essere per lo più di Impruneta) di recarsi a Tavarnuzze, ed in orario lavorativo?".

     

    "Sarebbe stato sufficiente – suggeriscono – fare una banale scansione dei documenti in pubblicazione (o di chiedere ai richiedenti la declassificazione stradale di presentare la loro richiesta in modalità informatica), in modo da inserirla direttamente in pubblica consultazione on-lin anche sul sito internet del Comune".

     

    "Una modalità di accesso – dicono senza timore di essere smentite – certo più semplice per i cittadini, che potrebbero consultarla effettivamente per i trenta giorni di “pubblicazione” direttamente da casa propria, ma utile anche per non gravare ulteriormente sulle presenze agli uffici di Tavarnuzze, per le normali pratiche urbanistiche. E' tanto difficile? E' chiedere troppo?".

     

    "Sosteniamo da sempre – concludono – la necessità di preservare il reticolo di strade ad uso pubblico locali, di cui quelle vicinali rappresentano un fondamentale elemento di raccordo con le strade comunali, per farne un progetto di “percorsi verdi” che valorizzino il nostro territorio. Per questo motivo ogni decisione in proposito ogni che il Comune intende attuare deve essere preceduta da una effettiva partecipazione popolare; farlo in pieno agosto e con queste modalità … non è certo il massimo della partecipazione".

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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