SAN CASCIANO – Bruttissimo episodio all’alba di martedì 24 marzo lungo la circonvallazione di San Casciano, nel viale Sandro Pertini dove un dipendente di Busitalia Sita è stato minacciato da due individui intorno alle 5.10.
L’uomo si stava apprestando a montare sul pullman, regolarmente parcheggiato insieme ad altri nella zona predisposta alla sosta, per compiere la prima corsa della giornata.
Quando a un tratto ha visto sopraggiungere due persone vestite con abiti scuri che indossavano un passamontagna.
Uno di loro in maniera minacciosa gli ha gridato cercando di avvicinarlo: “Ti ammazzo, ti ammazzo”.
Ma l’autista, sebbene colto di sorpresa, è riuscito a salire sul pullman gridando contro i due e cercando di procurarsi qualcosa per difendersi.
A quel punto, probabilmente vista la reazione dell’autista, i due hanno desistito dileguandosi nel campo soprastante la scarpata.
"Sono stati momenti terribili – racconta al Gazzettino del Chianti – che non auguro a nessuno. Probabilmente non si aspettavano la mia reazione. Ho perfino cercato di rincorrerli, ma senza riuscirci".
Era ancora buio?
"Iniziava a fare giorno, ma c’era la luce dei lampioni, comunque non ho riconosciuto nessuno dei due, anche perché indossavano un passamontagna".
Ha riconosciuto dalle poche parole che hanno pronunciato la loro nazionalità?
"Italiani, sono sicuro. Ho chiamato immediatamente anche il 112, dopodiché sono andato a sporgere denuncia alla Stazione dei carabinieri".
Adesso?
"Sono amareggiato per quanto avvenuto, non mi sarei mai aspettato che potesse succedere una cosa del genere qui a San Casciano, un paese tutto sommato tranquillo, o perlomeno lo credevo fino a oggi".
Abbiamo provato a chiedergli se aveva ricevuto in precedenza minacce, ma ci ha confermato di no. Probabilmente si trattava di due a caccia di qualche soldo.
Possiamo dire che quest’autista è una persona equilibrata, che frequenta la vita di paese con ottimi rapporti con tutti ed ha la piena stima da parte dei suoi colleghi.
Insomma un episodio che poteva capitare a tanti altri, ma la prima corsa martedì 24 toccava a lui. E a lui, è capitato l’increscioso episodio. Adesso toccherà ai carabinieri di San Casciano condurre le indagini.
di Antonio Taddei
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