FIRENZE E TOSCANA – La Fortezza da Basso di Firenze, vetrina della creatività e dell'economia toscana, ha ospitato nei giorni scorsi la prima Fiera del lavoro organizzata dall'assessorato al lavoro della Regione e dall'Agenzia regionale toscana per l'impiego (Arti) con il finanziamento del Fondo sociale europeo.
L‘obiettivo della Fiera è stato quello di facilitare l'incontro tra chi un lavoro lo cerca e chi lo offre. "Ringrazio tutte le aziende che hanno risposto positivamente al nostro invito aderendo all'iniziativa – sottolinea l'assessore al lavoro della Toscana, Cristina Grieco – Hanno colto l'occasione offerta per un punto di arrivo comune: agevolare il processo di incrocio tra domanda ed offerta di lavoro e ridurre il fenomeno di disallineamento presente su alcuni profili professionali".
Oltre cento sono state le aziende presenti in Fiera, in cerca di 700 lavoratori per 270 diversi profili.
Le occasioni e le possibilità di presentarsi alle imprese non finiscono con la Fiera e non riguardano solo Firenze. Già nei giorni scorsi e poi di nuovo nei prossimi ‘recruitment days' sono stati organizzati in più province toscane, all'interno spesso dei centri per l'impiego.
L'11 dicembre sarà così la volta dell'Amiata: nel settore della pelletteria e dell'abbigliamento si cercano un addetto alla macchina da cucire, un addetto alla macchina scarnitrice, un addetto alla tinta e uno al montaggio del borsa. Stesso giorno, nell'area senese, per un secondo evento dedicato alla ricerca di camerieri ai piani e facchini con esperienza.
Il 12 dicembre tocca ad Orbetello (receptionist, chef e commis) ma anche ad Arcidosso (un posto da ingegnere gestionale), Monsummano (aziende del settore meccanico ricerca un perito tecnico) e di nuovo l'area senese (un posto da facchino ai piani con esperienza e uno da addetto di notte alla receptionist.
Il 13 dicembre altri colloqui si terranno a Grosseto (sviluppatori software), a Monsummano (si cercano cinque operai o operaie di pelletteria con esperienza in cucitura e tinteggiatura) e Prato (4 operai addetti al confezionamento di cui la metà inseriti in categorie protette, un manutentore, un impiegato chimico formulatore per la realizzazione di prodotti cosmetici, un impiegato product manager).
La Regione informa che i centri per l'impiego hanno dato risposta a oltre 22 mila imprese nel 2018 (dato in crescita rispetto alle 18mila imprese-clienti dell'anno precedente), e hanno intercettato altrettante offerte di lavoro. Tra chi inoltre ha avviato un percorso di politiche attive con la stipula del patto di servizio con i Centri per l'impiego toscani, oltre il 60 per cento ha ottenuto un'opportunità di inserimento nel mercato del lavoro nel corso dell'anno. L'obiettivo è comunque fare ancora meglio, avvicinando sempre più centri per l'impiego e imprese.
di REDAZIONE
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