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mercoledì 10 Settembre 2025
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    Ultima spiaggia, il grido di dolore: “Aiutateci a salvare il circolo Arci L’Unione di Ponte a Ema”

    "La pandemia ci impedisce di auto finanziarci e in assenza di aiuti saremo costretti a chiudere la nostra casa del popolo dopo quasi 150 anni di attività. Chiediamo ai cittadini un contributo"

    PONTE A EMA (BAGNO A RIPOLI) – Che la pandemia stia mettendo a rischio la sopravvivenza di molti dei nostri circolio (Arci e Acli in particolare) lo dicono le cronache. Da mesi.

    C’è chi cerca di tenere botta ma anche chi, come l’Arci L’Unione di Ponte a Ema, è all’ultima spiaggia.

    “La pandemia ci impedisce di auto finanziarci – dicono – e in assenza di aiuti saremo costretti a chiudere la nostra casa del popolo dopo quasi 150 anni di attività. Quindi, invitiamo tutta la popolazione a contribuire alla salvezza del nostro circolo”.

    “Lo potrete fare – spiegano – aderendo alla raccolta fondi seguendo le indicazioni che trovate riportate. E aiutateci a diffondere questo importante messaggio”. 

    Per la raccolta fondi il circolo ha organizzato anche un crowdfunding sul sito di Produzioni dal Basso (qui).

    Per donazioni effettuate attraverso bonifico bancario, verrà generato un IBAN TECNICO da utilizzare nella propria banca per effettuare il pagamento.

    Altrimenti è possibile effettuare direttamente una donazione  attraverso l’IBAN del circolo stesso (scritto nelle locandine qui sotto).

    Inoltre, nei giorni di lunedì (dalle 15 alle 17) e giovedì (dalle 15 alle 17, a partire dall’1 febbraio, potrete portare il vostro contributo direttamente al circolo l’Unione in via Chiantigiana 177, Ponte a Ema.

    Per i chiarimenti necessari rivolgersi a: Lorenzo Mori (3913854433, lorenzo.mori1954@gmail.com); Alessia Casalini (3662506236, alessiacasalini98@gmail.com).

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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