GREVE IN CHIANTI – “Su sollecitazione del Consigliere metropolitano Paolo Gandola ho depositato un’interrogazione urgente per i prossimi ministri al Lavoro e allo Sviluppo Economico perché si facciano carico dell’interlocuzione con la Regione Toscana, con l’azienda e con le parti sociali e perché vigilino sulla possibilità di una reindustrializzazione o in alternativa sulla bonifica ambientale del territorio a carico della società proprietaria del sito”.
Lo annuncia la senatrice di Forza Italia Barbara Masini, a proposito della vicenda dell’annunciata chiusura (da parte della proprietà) del cementificio di Testi-Passo dei Pecorai.
Definita “grave e ingiustificata” dalla stessa senatrice azzurra.
“La Buzzi Unicem – ricorda Masini – ha annunciato che il prossimo 31 marzo procederà con la chiusura del sito industriale di Greve in Chianti”.
“Questo significa – rimarca -che 100 lavoratori, tra diretti e indiretti, andranno a casa mettendo ancora più in difficoltà le famiglie già provate dall’anno disastroso appena trascorso”.
“Con lo sblocco dei licenziamenti – conclude – queste situazioni rischiano di essere purtroppo all’ordine del giorno, il nuovo Governo dovrà quindi essere preparato al peggio e intervenire in fretta in modo chiaro e deciso”.
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