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domenica 6 Luglio 2025
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    La decisione di Giani: “Zone rosse da sabato nella provincia di Pistoia e in quella di Siena”

    Annunciate in una diretta social da parte del presidente della Regione Toscana: "Mi sono confrontato con tutti i sindaci, cerchiamo di anticipare la diffusione del virus"

    FIRENZE – Si aggrava l’emergenza per la diffusione del Covid-19 nella nostra regione. Del resto i dati degli ultimi giorni stavano parlando chiaro.

    Due province della Toscana saranno zona rossa da sabato 27 febbraio a domenica 7 marzo: sono le province di Pistoia e Siena.

    Ad annunciarlo, in un diretta sui suoi canali social, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani (qui ricordiamo le misure della zona rossa nelle Faq del Governo).

    Che è partito da un “risveglio amaro questa mattina, con oltre 1.300 contagi nella regione, un numero che non si vedeva da tempo. Sono tornato ai giorni in cui mi insediai, a quella situazione che fronteggiammo con due settimane di zona rossa regionale e altrettante di zona arancione”.

    “Con le restrizioni natalizie poi – ha ripreso – quando siamo ripartiti abbiamo avuto cinque settimane di zona gialla. Poi un leggero aumento, meno vaccini di quanto dovevano arrivare, e già negli ultimi giorni la zona arancione e la salita dei contagi. Ma stamani… 1.374 contagi”.

    “Non c’è da drammatizzare – ha precisato – siamo stati anche a 2.700 contagi al giorno, ma il campanello d’allarme è molto forte. Ne ho subito parlato con l’assessore alla sanità Simone Bezzini, con i direttori delle Asl, il direttore del dipartimento sanità, e tutti mi hanno segnalato una forte preoccupazione”.

    “Probabilmente – ha anticipato – la Toscana, anche se poi deciderà il Comitato Tecnico Scientifico, potrebbe rimanere in zona arancione la prossima settimana. Ma la preoccupazione rimane, anche perché il CTS decide su dati di due settimane fa, invece il Covid va affrontato ai primi segnali, altrimenti rischiamo di trovarci davanti a dati che fanno paura”.

    “E allora – ha detto ancora – intervenire prima che la situazione ci sfugga di mano. Si parla delle varianti, le stiamo riscontrando nei tanti tamponi che stiamo facendo nella nostra regione. E poi il conseguente contact tracing, le quarantene e gli isolamenti”.

    “Le riflessioni – ha messo in luce – hanno portato a vedere che una grande concentrazione è nella direttrice verticale del centro della nostra regione, che è grande ed ha un contagio differenziato. Dalla provincia di Siena, passando dalla Valle dell’Arno, fino all’Empolese e risalendo verso il pistoiese. Mi sono quindi consultato, come ho sempre promesso, con tutti i sindaci di queste aree, e mi prendo la responsabilità di provvedimenti che abbiamo deciso di prendere”.

    “I sindaci dell’empolese – ha rivelato – hanno detto di aspettare qualche giorno. E abbiamo deciso di aspettare. La provincia di Pistoia è quella con la maggiore concentrazione di contagio. Anche l’ospedale stava marcando le prime criticità, a fronte comunque di un sistema ospedaliero regionale che ancora non è in difficoltà”.

    “Da sabato mattina – ha quindi annunciato – fino alla domenica successiva tutta la provincia di Pistoia sarà in zona rossa: ho trovato sostegno, intesa, la consapevolezza che stavolta è meglio partire una settimana prima che subire il dopo. Ho deciso di fare così, concertando con loro, e li ringrazio di cuore”.

    “Anche la provincia di Siena avrà lo stesso provvedimento – ha specificato Giani – Ha un po’ meno contagi di Pistoia, ma lì sono emerse problematicità legate alle varianti, che si propagano con maggiore velocit”à.

    “Nelle prossime settimane poi – ha concluso – di vaccini ne arriveranno di più: la nostra macchina funziona, non sprechiamo dosi. Speriamo che l’autrevolezza del presidente Mario Draghi ci porti ad avere tutti quei vaccini che siamo in grado di somministrare. E, allo stesso tempo, le nostre imprese farmaceutiche possano mettere in produzione le loro catene: anche se produrranno fra mesi serviranno. Il vaccino dura 12 mesi, lo dovremo rinnovare di anno in anno”.

     

    “Le due province – ha fatto poi eco Antonio Mazzeo, presidente del consiglio regionale toscano – hanno una incidenza dei contagi doppia rispetto alla media Toscana.

    “La scorsa settimana – ha spiegato – la provincia di Pistoia ha registrato 718 casi (245 ogni 100mila abitanti), la provincia di Siena ne ha fatti registrare 582 (217 ogni 100mila abitanti) a fronte di una media toscana di 146 ogni 100mila abitanti”.

    “Un provvedimento necessario – ha aggiunto – per piegare la curva ma senza danneggiare tutta la regione, specie provincie come Grosseto dove si registrano pochissimi casi”.

    “Condivido in pieno le parole usate questa sera dal presidente Giani – ha rimarcato Mazzeo – dopo due ondate come quelle che abbiamo vissuto un anno fa e all’inizio dell’autunno, meglio anticipare certi provvedimenti che inseguire quando la situazione degenera”.

    “Il tutto – ha concluso – ovviamente, sperando di poter contare su sempre più vaccini perché tanti più ne avremo, tanto prima metteremo in sicurezza le cittadine e i cittadini della Toscana.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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