MERCATALE (SAN CASCIANO) – Amara sorpresa questa mattina, lunedì 18 ottobre, quando all’apertura del circolo Mcl “Don Giovannini”, in via Grandi a Mercatale, ci si è resi conto che durante la notte i ladri avevano tentato di entrare dalla parte posteriore, quella che “guarda” via Pietro Nenni.
E’ la terza volta nell’arco di poco tempo che dal circolo Mcl mercatalino si trovano a dover chiamare i carabinieri, denunciando intrusioni o tentativi.
E se le altre volte i ladri erano passati da una finestra al piano terra di via Gramsci, appropriandosi dell’incasso rimasto in cassa, nella notte di lunedì non sono riusciti a entrare all’interno. Ma hanno fatto danni agli infissi.
A mettere in fuga i malintenzionati è stato il parroco della chiesa di Santa Maria, adiacente al circolo, che intorno alle 2 si è svegliato per dei forti rumori.
Ha acceso le luci per vedere cosa stesse accadendo, e i ladri hanno pensato bene di scappare.
Ma solo la mattina, quando è stato aperto il circolo, una volta avvisato il parroco, questi ha collegato che i rumori sentiti erano quelli fatti dai ladri per entrare all’interno.
Furto non portato a termine, ma i danni non sono di poco conto. Entrati dalla parte posteriore, hanno preso dei pali da ponteggio che si trovavano all’interno del cantiere attiguo (hanno aperto anche le porte delle baracche, ma al momento non sappiamo se è stato preso qualcosa).
Poi, probabilmente con questi pali, hanno cercato di rompere un vetro. Per poi cercare, sempre con gli stessi pali, di forzare la serratura della porta del circolo. Scardinandola ma non riuscendo ad aprirla.
Non è stato l’unico tentativo però: saliti su delle sedie ammucchiate, hanno avuto accesso a un tettino e, allargata la rete che delimita una terrazza, hanno infranto il vetro di una finestra, tentandoo con un palo di legno di aprirla.
Probabilmente è stato in quel momento che i rumori provocati hanno svegliato il parroco. Che, accendendo le luci, ha messo in fuga i malintenzionati.
Appena scoperto il tutto sono stati avvisati i carabinieri della Stazione di San Casciano, che dopo avere raccolto le testimonianze, hanno cercato di ricostruire quanto accaduto trovando indizi utili all’indagine.
“Non ne possiamo davvero più – hanno detto i soci del circolo – Ogni volta che veniamo ad aprire abbiamo paura di trovare una brutta sorpresa. Adesso metteremo un impianto d’allarme per impedire altri furti, i tempi sono quelli che sono, le spese per mantenere il Circolo sono tante. Poi se si sommano anche vetri rotti, persiane spaccate, porte da rifare, diventa difficile andare avanti”.
Come non dargli torto: i circoli sono un punto di aggregazione importante per la comunità, portati avanti da volontari che mettono tutto il loro tempo e impegno. Per mantenere specialmente le frazioni vive: e questi sono davvero dei brutti colpi.
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