L’estremo saluto di una persona è sempre un momento toccante. Ricordi ed emozioni si sovrappongono, mentre il dispiacere lascia spazio solo ai bei momenti vissuti.
Vedere così tante persone, riunite per ricordare ed onorare Marina un’ultima volta, chiarisce fino in fondo cosa lei abbia rappresentato per tutti noi.
Nel mondo della scuola, delle associazioni, della politica locale, come semplice cittadina, amica, mamma, Marina è unanimemente riconosciuta come persona gentile, pacata, competente, dolce e ferma allo stesso tempo.
Anche nell’assolvere il suo ruolo all’interno delle istituzioni e della sua comunità politica di riferimento, Marina non ha mai fatto mancare il suo contributo e , soprattutto, la sua lungimiranza e visione.
Il volto buono e gentile della politica, è stato detto. Ed è vero.
Marina una volta ha scritto che “quello dell’amministratore è un ruolo delicato, che deve sapere tenere conto di tutti e che deve sapere rispondere, con umiltà e saggezza, alle esigenze che tutti i cittadini, grandi e piccoli, ci pongono.”
È questo forse il più grande insegnamento che ci porteremo dietro da Marina. Sapere dare pari dignità alle esigenze e ai bisogni di ciascuno, indipendentemente dal fatto che a porre un quesito o un problema sia un adulto o un bambino, una persona importante o l’ultimo della fila.
E nel sapere ascoltare, altra sua grande dote, provare a svolgere il proprio dovere con umiltà e saggezza, mettendo a disposizione di tutti le proprie competenze e , se serve, anche le proprie debolezze e fragilità, consigliando ma anche chiedendo aiuto, con gentilezza, educazione, sacrificio, ma anche con fermezza.
Marina aveva un’idea di comunità solidale, plurale e coesa per la quale ha lavorato ogni giorno e per la quale, lei ci ha insegnato, è necessario anche essere fermi e integerrimi, perché l’interesse collettivo e di comunità deve sempre prevalere sull’interesse specifico e di parte.
In questi ultimi mesi molti di noi non hanno potuto vedere fisicamente Marina. Ma il suo contributo, i suoi consigli ed insegnamenti non sono mai mancati. E sarà così anche da ora in poi.
Cara Marina, ora ci rivolgiamo direttamente a te.
In questi anni di impegni politico e civico hai lasciato tanto a tutte e tutti noi. E la nostra presenza qui, oggi, lo è a testimoniare.
“I giovani non hanno bisogno di sermoni, i giovani hanno bisogno di esempi di onestà, di coerenza e di altruismo.”, diceva Pertini.
Tu sei stata un esempio per i tanti bambini, bambine, ragazze e ragazzi di Barberino Tavarnelle, e ti promettiamo che parleremo di te a chi non ti ha conosciuta e a tutti quei giovani che ritenevi la più grande speranza per il nostro Paese e per il mondo intero, tu che credevi di poterlo cambiare, il mondo, semplicemente iniziando a migliorare noi stessi.
Racconteremo del tuo impegno vero e sincero per le donne e per la parità di genere e che sei stata tu a volere intitolare alcune vie del nuovo Comune di Barberino Tavarnelle a personalità femminili che si sono distinte per il loro impegno civico e professionale ed hanno contribuito a fare la storia del nostro paese e del nostro territorio.
Sei la nostra pietra d’angolo. Sarà compito nostro costruire sui tuoi insegnamenti, sul tuo esempio e nel tuo ricordo, con “umiltà e saggezza” una società più giusta ed un mondo migliore, un mondo di PACE.
Sappiamo che sarai sempre al nostro fianco e che se mai avremo bisogno di te potremo trovarti nei volti di chi ti ha voluto bene e ha condiviso un pezzo di strada con te.
Non smettere mai di guidarci, perché di te abbiamo bisogno e ti vogliamo bene.
Il Circolo del PD di Barberino Tavarnelle
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