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domenica 5 Maggio 2024
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    Malattie renali genetiche: studio del Meyer su algoritmo che aiuta a individuarle prima

    Consente di incrementare in modo significativo il tasso di diagnosi di malattie genetiche e di ridurre i costi del percorso diagnostico

    FIRENZE –ย Matematica applicata alla medicina: quella di un algoritmo che renderebbe piรน facile diagnosticare malattie renali di origine genetica (e a cascata ridurre anche i costi delle diagnosi).

    Lo studio, pubblicato dal โ€œJournal of the American society of nephrologyโ€ che gli dedica la copertina e un editoriale, รจ di un team di ricerca coordinato dal gruppo Meyer (lโ€™ospedale pediatrico fiorentino) e Universitร  degli studi di Firenze.

    E dimostra per lโ€™appunto come questo algoritmo diagnostico, basato sul sequenziamento genetico esteso con metodiche di analisi dellโ€™esoma (ovvero la la parte esterna del genoma di un cellula) e sullโ€™interpretazione multidisciplinare dei risultati, consenta di incrementare in modo significativo il tasso di diagnosi di malattie genetiche e di ridurre i costi del percorso diagnostico di pazienti, sia adulti che pediatrici, affetti da malattie renali.ย 

    โ€œChe una ricerca cosรฌ interessante sia stata realizzata da ricercatori toscani e che si sia guadagnata la prima pagina di una rivista scientifica importante ci riempie di orgoglioโ€ commenta il presidente della Toscana, Eugenio Giani.

    โ€œGrazie a questo algoritmo infatti – rimarca – determinate patologie potranno infatti essere scoperte prima, o comunque con maggior facilitร , e curate meglio: un buona notizia per chi ne รจ affetto ma anche per un sistema sanitario pubblico universalistico che ha la necessitร  di essere anche finanziariamente sostenibileโ€. ย 

    Lโ€™avvento della medicina genomica, spiegano i ricercatori, ha rivoluzionato lโ€™approccio alla diagnosi delle malattie renali che, secondo recenti evidenze, presentano una causa genetica per il 20-70% dei casi, sia negli adulti che nei bambini.

    Lโ€™elevato numero di geni responsabili delle malattie renali rende necessario lโ€™impiego delle tecnologie di sequenziamento massivo-parallelo, la cui diffusione alle strutture diagnostico-assistenziali, unitamente alla riduzione dei costi e dei tempi di sequenziamento, sta contribuendo a rendere la diagnostica genetica uno strumento fruibile per le pratica clinica nefrologica.

    Tuttavia, lโ€™incremento del numero di pazienti a cui viene richiesto il test genetico, la necessitร  di infrastrutture adeguate e al passo con lโ€™avanzamento tecnologico e la complessitร  di interpretazione dei risultati richiede una risposta organizzativa da parte dei sistemi sanitari per garantire lโ€™integrazione delle indagini genetiche nella diagnostica personalizzata delle malattie renali.

    Il gruppo di ricerca coordinato dalla professoressa Paola Romagnani (Azienda ospedarliero-universitaria ย Meyer e Dipartimento di scienze biomediche, sperimentali e cliniche โ€œMario Serioโ€) ha recentemente messo a punto un algoritmo diagnostico in grado di ottenere un elevato tasso di diagnosi genetica in pazienti affetti da malattie renali, indipendentemente dallโ€™etร .

    Lโ€™approccio si fonda sullโ€™accurata selezione dei pazienti in base a criteri clinici condivisi attraverso una rete di centri nefrologici e pediatrici distribuita sul territorio regionale toscano e sul lavoro coordinato con il centro di riferimento regionale per le malattie renali rare del Meyer, dove i pazienti scelti afferiscono per una valutazione multi-discilplinare (nefrologica, genetica, specialistica) e hanno accesso alle indagini genetiche di ultima generazione.

    I risultati sono interpretati da unโ€™รฉquipe di esperti coordinata dalla dottoressa Francesca Becherucci e restituiti al paziente e alla famiglia, unitamente a tutte le informazioni necessarie per la prosecuzione delle cure e del percorso clinico.

    L’ottenimento di una diagnosi genetica certa comporta infatti numerose conseguenze, sia sul piano clinico (termine dellโ€™odissea diagnostica, promozione di scelte terapeutiche adeguate, impostazione di follow-up clinico appropriato, definizione accurata della prognosi) sua su quello psico-sociale del paziente e della famiglia (rischio di ricorrenza, counseling riproduttivo, diagnosi a cascata su familiari), che devono essere gestite da personale qualificato.

    La rete di lavoro รจ stata sviluppata a partire dal 2015 grazie a finanziamenti europei e della Regione Toscana.ย 

    Il gruppo ha anche condotto unโ€™analisi dellโ€™impatto economico dellโ€™applicazione dellโ€™algortimo diagnostico proposto, dimostrando come lโ€™accesso precoce alle indagini genetiche in centri esperti in pazienti selezionati consenta di ottenere pure una riduzione dei costi legati alla diagnosi delle malattie renali.

    Lo studio รจ stato finanziato dalla Regione Toscana e sostenuto dalla Associazione toscana malattie renali (A.Ma.R.T.I).

    ยฉRIPRODUZIONE RISERVATA

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