FIRENZE – “In Toscana le stragi nazifasciste hanno segnato un pezzo di storia indelebile. Il voto unanime di oggi del consiglio regionale a sostegno della nostra mozione che chiede di rendere effettivi i risarcimenti ai parenti delle vittime del nazifascismo, è un risultato importante”. Un passaggio che conferma la volontà della Toscana di fare giustizia su una delle pagine più buie, ignobili e sofferte della nostra storia, al di là delle appartenenze partitiche”.
È quanto dichiarano Giacomo Bugliani, consigliere regionale Pd e presidente della commissione affari istituzionali, e Massimiliano Pescini, vicecapogruppo Pd (ed ex sindaco di San Casciano) a margine del voto unanime dell’assemblea toscana sulla mozione da loro presentata.
Questo il tema: “In merito alla piena attuazione della normativa relativa al fondo per il ristoro dei danni subìti dalle vittime di crimini di guerra e contro l’umanità per la lesione di diritti inviolabili della persona, compiuti sul territorio italiano o comunque in danno di cittadini italiani dalle forze del Terzo Reich nel periodo tra il 1° settembre 1939 e l’8 maggio 1945”.
“Con la mozione approvata in consiglio regionale – dichiara Bugliani, primo firmatario, illustrando l’atto – abbiamo voluto da una parte spingere sul Governo affinché vengano rese effettive le liquidazioni degli indennizzi ai parenti delle vittime delle stragi nazifasciste e, dell’altra parte, abbiamo voluto tener conto di un’esigenza: quella di prorogare i termini per l’avvio delle azioni giudiziarie finalizzate a ottenere i risarcimenti”.
“Termine che ormai è scaduto – riprende – ma che è opportuno dilatare nel tempo, per consentire a molti parenti delle vittime di poter accedere al Fondo per il ristoro dei danni subiti dalle vittime di crimini di guerra e contro l’umanità, commessi in territorio italiano o comunque a danno di cittadini italiani, dalle forze del Terzo Reich nel periodo tra il 1° settembre 1939 e l’8 maggio 1945, assicurando che tale differimento abbia congrua durata e che di esso sia data ampia informazione”.
“Portiamo avanti un impegno – ribadisce – per sancire un passaggio di giustizia da troppo tempo inatteso verso i familiari e i superstiti dell’efferatezza dell’orrore nazifascista”.
“A fronte delle sentenze del Tribunale di Firenze che sancivano i risarcimenti per i parenti delle vittime di alcune stragi avvenute in Toscana, l’impugnativa dell’Avvocatura di Stato rappresenta un comportamento inspiegabile” continua Pescini.
“Nelle motivazioni – sottolinea – si parla di bambini che non possono dimostrare di aver subito un danno patrimoniale rispetto alla perdita del padre; si parla di non veridicità delle testimonianze; e ancora, si parla di non dimostrabilità del danno subito”.
“Siamo davanti a un atteggiamento vessatorio – accusa – che tenta di umiliare persone che hanno sofferto per tutta la vita a causa della ferocia nazifascista e della barbarie che si è espressa in quei mesi nella nostra regione”.
“La Toscana – ricorda Pescini – è tra le regioni più colpite in Italia, con 832 episodi di uccisioni e con 4477 vittime tra la popolazione civile. Continueremo a lavorare al fianco dei Sindaci delle comunità toscane coinvolte che in questi giorni hanno manifestato la loro contrarietà rispetto al ricorso dell’Avvocatura, così come abbiamo fatto con questa mozione, affinché i risarcimenti siano effettivi”.
“Difenderemo i valori dell’antifascismo – conclude – della democrazia e della libertà che la Toscana ha nel suo stemma, il Pegaso alato adottato dal CLN, e che coltiva come valori irrinunciabili e fondativi”.
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