CHIANTI FIORENTINO – Quelli del SAI (Sistema Accoglienza e Integrazione) di San Casciano, il progetto diffuso che offre accoglienza, orientamento, educazione, formazione e riqualificazione professionale ai titolari di protezione internazionale, finanziato dal Ministero degli Interni, sono numeri che contano.
E confermano il raggiungimento di consistenti obiettivi di integrazione e inserimento nel tessuto sociale ed economico del Chianti fiorentino.
Attivo dal 2017, con 35 posti attivi di accoglienza sui due territori di San Casciano e Barberino Tavarnelle, il SAI ha accolto 121 persone, di cui 87 inseriti in progetti di inclusione lavorativa e alloggiativa.
In questi anni sono stati attivati oltre 240 corsi di formazione, 30 tirocini formativi e 135 inserimenti lavorativi nelle aziende locali e molti ex ospiti oggi vivono e lavorano sul territorio e sono cittadini integrati.
Il progetto SAI, attraverso il lavoro di un’équipe multidisciplinare, si occupa di fornire i seguenti servizi: accoglienza materiale, mediazione linguistica e culturale, orientamento ai servizi del territorio.
Informazione e orientamento legale, orientamento e accompagnamento sociale, educazione, formazione e riqualificazione professionale, orientamento ed accompagnamento all’inserimento lavorativo, orientamento all’inserimento abitativo.
Infine, tutela psico-socio-sanitaria, laboratori educativi, attività di socializzazione, eventi di sensibilizzazione per i cittadini.
©RIPRODUZIONE RISERVATA