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martedì 17 Giugno 2025
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    Greve in Chianti ha dato oggi l’ultimo saluto a Raffaello Benincasa, per tutti “Fellino”

    A 92 anni si è spento un altro protagonista della storia della sinistra grevigiana degli anni Settanta ed Ottanta del secolo scorso

    GREVE IN CHIANTI – Oggi, giovedì 21 novembre, Greve in Chianti ha salutato un altro protagonista della storia della sinistra grevigiana degli anni Settanta ed Ottanta del secolo scorso.

    A 92 anni si è spento Raffaello Benincasa, per tutti “Fellino”, operaio della Sacci.

    Ma anche consigliere comunale del partito comunista italiano negli anni ’80, presidente della Cooper Greve, consigliere della Cooper Chianti, consigliere e volontario della casa del popolo di Greve in Chianti.

    E ancora, consigliere e volontario della Pubblica Assistenza Fratellanza Popolare prima  e dell’AVG dopo la sua nascita; e infine consigliere prima e sindaco revisore poi della Cooperativa Italia Nuova, la Coop di Greve in Chianti.

    A ricordarlo è Fabio Baldi, presidente della cooperativa grevigiana: “Ci ha aiutato come consigliere e poi revisore nella fase più complessa della costruzione del nuovo centro commerciale Coop di Greve in Chianti, alla fine degli anni ’90”.

    “E’ stato sempre dalla stessa parte – aggiunge – quella della sinistra; con semplicità e serietà; sempre pronto ad impegnarsi volontariamente a favore delle cause che ha sostenuto”.

    “L’ho ascoltato con interesse poco più di un anno fa – ricorda Baldi – quando abbiamo concluso, come SMS – Società di Mutuo Soccorso – la redazione del libro sulla storia della Sacci di Testi”.

    “Abbiamo organizzato un incontro fra ex operai – aggiunge Baldi – tecnici ed impiegati dello stabilimento, per farci raccontare cosa succedeva in quella fabbrica”.

    “E Raffaello – sottolinea – ha ricostruito lucidamente il clima del lavoro duro di allora. E delle battaglie fatte come sindacalista per difendere i diritti (e spesso la salute) degli operai dell’unico grande stabilimento chiantigiano”.

    “Un abbraccio ai figli – conclude Baldi – e ai numerosi nipoti che hanno rallegrato la parte finale della sua vita”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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