Sono stati tre giorni di iniziative pubbliche a Impruneta: tra memoria storica, riflessione civile e partecipazione commemorativa.
Per comunicare, insomma, un messaggio di “pace” in occasione dell’81esimo anniversario del tragico evento bellico occorso nel lontano 1944 nel mio amato paese, con l’effetto di 77 morti ed il ferimento di numerosi imprunetini.
Doverosamente, come tutti gli anni, ho partecipato alla commemorazione delle vittime, alla Messa solenne e successivo corteo, con sosta nei luoghi dove tanti nostri concittadini trovarono la morte.
Constato che questo mio obbligo non è stato sentito dalla maggior parte degli imprunetini, poiché al seguito della Banda musicale, alla quale intendo esprimere i più vivi complimenti, c’erano il sindaco, il vicesindaco Laura Cioni.
Il parroco, lo stendardo del Comune, della Misericordia, della Pubblica Assistenza di Tavarnuzze, di una associazione, l’assessore Canuti, il consigliere Cappelli, poi una ventina di cittadini.
A questo punto sorge spontanea una considerazione: se agli imprunetini delle vittime del bombardamento non importa niente ed al corteo preferiscono riposarsi al Bar, magari davanti all’aperitivo, questo è “affar loro” e della loro coscienza.
Diverso, ma molto diverso è stato il comportamento dei consiglieri comunali, di qualsiasi parte politica, i quali, poiché rappresentanti eletti dagli stessi imprunetini, avrebbero dovuto sentirsi in dovere di partecipare alla commemorazione.
Dobbiamo seriamente riflettere di questa mancata partecipazione della maggior parte degli amministratori e consiglieri comunali, compresa la presidente del consiglio.
Anche nel rispetto di quella parte di cittadinanza che aderisce, dimostrando senso civico, che a parte della nostra giunta e a gran parte dei consiglieri è mancato!
Maria Teresa Lombardini
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