BAGNO A RIPOLI – Nella serata di giovedì 29 ottobre, i carabinieri della Compagnia di Firenze Oltrarno hanno denunciato a piede libero per i reati di danneggiamento e interruzione di pubblico servizio, un uomo 47enne di origini romene, senza fissa dimora.
Secondo quanto ricostruito, l’uomo avrebbe infranto un finestrino, presumibilmente utilizzando il martello frangi-vetro in dotazione.
Il gesto ha spaventato i passeggeri, che hanno abbandonato immediatamente il mezzo, senza che per fortuna alcuno di loro riportasse lesioni.
I carabinieri sono giunti sul posto (nel comune di Bagno a Ripoli, in via Roma) allertati dal conducente del bus, raccogliendo le testimonianze dei presenti e individuando il presunto responsabile, che si era allontanato di poco.
L’uomo, già noto, si era reso responsabile di altri episodi analoghi nelle settimane precedenti.
E, nella nottata precedente (il 28 ottobre), era stato già arrestato carabinieri del Nucleo Radiomobile di Firenze per aver danneggiato il finestrino di un altro autobus, rubando la giacca del conducente (poche centinaia di metri prima, in zona Sorgane).
Per questo era stato arrestato e portato in camera di sicurezza.
Il rito per direttissima della mattina del 29 ottobre lo aveva rimesso in libertà, e poche ore dopo… seconda “puntata” (e nuova denuncia).
Riccardo Tozzi di Filt Cgil esprime “piena solidarietà all’autista coinvolto” e condanna “con forza questo ennesimo atto di violenza”.
“È uno stillicidio – accusa – è inaccettabile che chi ogni giorno garantisce un servizio pubblico essenziale debba lavorare in condizioni di insicurezza e rischio costante”.
Filt Cgil rinnova l’invito a Comune e Prefettura a firmare il protocollo per la sicurezza proposto dai sindacati: “La sicurezza dei lavoratori e dei passeggeri è una priorità: non si può più aspettare che la prossima aggressione diventi la notizia del giorno”.
“È necessario – conclude Tozzi – un impegno concreto e coordinato per restituire serenità a chi ogni giorno tiene in piedi il servizio pubblico toscano”.
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