SAN DONATO IN POGGIO (TAVARNELLE) – Sono passati sette anni da quella tragica sera del 15 luglio 2008 quando la trentasettenne Veronica Locatelli persela vita mentre stava festeggiando il compleanno in un punto incantevole di Firenze, dove sembra di toccare con una mano i suoi storici monumenti: il Forte Belvedere.
“Inghiottita” nel buio in quella che un tempo era una “cannoniera”: oggi Veronica riposa nel cimitero di San Donato in Poggio, in quel paese molto amato dalla sua famiglia.
"E’ stata una morte annunciata – ci dice la mamma di Veronica, Anna Maria Bettini Locatelli – nessuno aveva tenuto conto di mettere in sicurezza quella parte del Forte Belvedere nonostante due anni prima nello stesso punto vi perse la vita un altro giovane ragazzo, Luca Raso. Non servirono nemmeno le denunce dei proprietari dei cani che nello stesso punto erano precipitati e morti".
Era impossibile dunque capire per chi si trovasse a percorrere quel punto che ci fosse un serio pericolo?
"Le posso dire che il giorno dopo la morte di Veronica mi recai insieme a mio figlio a vedere come poteva essere avvenuto una cosa del genere, ci mancò poco che anch’io precipitassi. Fu mio figlio a riprendermi per una mano. Era una vera trappola, nel buco di due metri vi era nato perfino un grosso olmo, sembrava il proseguimento di un giardino, in realtà nascondeva un grande pericolo. Oggi quel posto è irriconoscibile, c’è voluto la morte di due ragazzi per metterlo in sicurezza: ora è delimitato da una ringhiera".
Lì, alla “cannoniera” non c’è nulla che ricordi quella tragedia…
"No, tanto che in molti pensano che il punto della disgrazia sia all’ingresso del Forte, dove grazie alla Magistratura abbiamo avuto il permesso di installare un cartello con l’immagine di Veronica. Nell’ ottobre 2013 è stata istallata una targa tra due ulivi in memoria di Luca e Veronica, questo grazie al Comune di Firenze, in particolare a Sergio Givone assessore alla cultura del Comune. Che nell’occasione ebbe a dire: "E’ giusto ricordare questi ragazzi, può sembrare retorico ma sono anche i nostri ragazzi". Avevamo pensato di mettere un ricordo anche alla “cannoniera” nel punto esatto dove avvenne la tragedia, ma non sappiamo se ci sarà consentito".
Intanto ci ha pensato l’artista inglese Antony Gormley che in occasione della mostra al Forte Belvedere aperta fino al 26 settembre 2015 ha dedicato a Luca e Veronica una scultura intitolata la “Rinascita”.
Per la morte di Veronica in appello sono stati condannati l’ex sindaco di Firenze Leonardo Domenici, l’ex direttore alla cultura di Palazzo Vecchio Giuseppe Gherpelli, Susanna Bianchi della cooperativa Archeologia.
Oggi Veronica Locatelli riposa nel camposanto di San Donato in Poggio: sulla lapide la sua foto, scattata in un momento felice, induce tenerezza.
di Antonio Taddei
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