spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
lunedì 4 Agosto 2025
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    L’istituto “Gobetti-Volta” aperto al mondo: scambi con l’estero una… tradizione

    Come funziona la scambio. Una studentessa ci racconta la sua splendida esperienza a Seattle

    BAGNO A RIPOLI – Nella scuola “Gobetti-Volta” di Bagno a Ripoli sono proposti ogni anno nuovi scambi culturali. Ormai da tempo un punto fermo nell'offerta formativa dell'istituto ripolese.

     

    Uno “scambio” è un programma culturale che accomuna due o più classi di paesi diversi per far sì che le competenze linguistiche migliorino. Consiste pure nel far conoscere agli studenti luoghi, persone e tradizioni diversi dai propri.

     

    L'esperienza all'estero è obbligatoria nel liceo linguistico in terza e quarta (nelle due lingue: prima e seconda); lo scambio è caratterizzato da due fasi: Il viaggio e l’ospitalità da parte della scuola partner e l’accoglienza degli studenti.

     

    Ciascuna parte ha una durata di una o due settimane e prevede l’inserimento degli alunni ospitati nella scuola ospitante, soggiorno presso le famiglie degli studenti corrispondenti e alcune escursioni nei luoghi più significativi.

     

    Il vantaggio più evidente di questa esperienza è la possibilità di conoscere luoghi e persone nuove, entrare in contatto con una cultura diversa dalla nostra e di migliorare la lingua straniera.

     

    In genere durante la fase di accoglienza si organizzano un paio di escursioni nel centro con la visita di almeno un museo; inoltre nell’ambito del progetto viene organizzato un tour per poter illustrare le caratteristiche principali di questo progetto.

     

    In quest’anno scolastico, 2015/2016, sono proposti scambi con scuole di varie città europee: Amerfoort (Germania), Dublino (Irlanda), Siviglia (Spagna), Macon (Francia), Alesund (Norvegia), Silves (Portogallo) e Dortmund (Germania). Ci sono poi scuole americane che svolgono scambi ogni due-tre anni: una a Chicago e una a Seattle.

     

    Una ragazza del “Gobetti-Volta” che ha fatto uno scambio con Seattle l’anno scorso, Chiara Ferrara, dice che "lo scambio è importante ovunque si vada, poiché con questo puoi conoscere altre abitudini, altri modi di vivere, puoi approfondire la lingua e interagire con nuove persone".

     

    "Con questa esperienza – prosegue – diventi un po' più responsabile perché sei in un posto nuovo che non conosci con gente nuova e ti reintegri in questa nuova parte della tua vita".

     

    "Ad esempio – racconta – a Seattle si può conosce la storia dei nativi americani e dello stato di Washington andando in un museo, si conosce la città andando in giro a visitare nuovi luoghi, si può capire un’altra cultura, altri usi dal diverso modo di mangiare al diverso modo di fare scuola".

     

    Ci spiega anche un po' di dettagli di vita quotidiana:"La scuola americana visitata (Overlake school) si trovava in un paese vicino a Seattle immersa nella foresta e la maggior parte delle  abitazioni erano immerse nella natura, affacciate su laghi o nel verde. Una bellissima esperienza che grazie a questo progetto del liceo linguistico del Gobetti Volta è stata possibile".

     

    Articolo scritto da una studentessa dell'Istituto Statale di Istruzione Superiore

    "Gobetti-Volta" di Bagno a Ripoli, nell'ambito del progetto giornalistico realizzato

    insieme alla redazione del Gazzettino del Chianti

    di Elena Spampinato

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...