IMPRUNETA – Un'interrogazione al consiglio regionale in merito alla legittimità della Conferenza di Servizi del 13 settembre nella quale si doveva esaminare il Piano Attuativo Pesci-REF a Impruneta.
L'ha presentata a ottobre il capogruppo di Forza Italia, Stefano Mugnai che spiega: “La Conferenza dei Servizi è un’istituzione importante della Regione in quanto, come in questo caso, é deputata a rilasciare autorizzazioni ecco perché era necessario verificare che questo Piano Attuativo rispettasse le prescrizioni della specifica disciplina del Piano PIT-PPR (Piano di indirizzo territoriale con valenza di Piano Paesaggistico)”.
# ARTICOLO/ Area ex fornaci: "Progetto sbagliato, nel posto sbagliato, nel momento sbagliato"
“In sede di Conferenza di Servizi erano stati bocciati i Piani Attuativi di Pozzolatico e dell' Ulivo della Madonna, mentre aveva avuto esito positivo il Piano Attuativo Pesci-REF – dichiara Mugnai – Durante la seduta della Conferenza dei Servizi del 13 settembre risultava la partecipazione di un avvocato, presentato come consulente del Comune di Impruneta, che non aveva titolo per parteciparvi. Il 23 novembre l'Assessore Vincenzo Ceccarelli rispondeva alla nostra interrogazione riportando le procedure e le modalità dello svolgimento delle Conferenze di Servizi, puntualizzando alcuni aspetti specifici e terminando la risposta con la seguente frase: Non hanno partecipato ai lavori progettisti o consulenti di soggetti privati”.
Prosegue il capogruppo di Forza Italia: “L’affermazione dell’assessore Ceccarelli risulta contraddetta dal documento del 9 novembre consegnato in Consiglio Comunale a Viti Roberto, Consigliere Comunale di “Obbiettivo Comune” Emerge infatti in tale atto che l' avvocato é consulente della Fornace Pesci spa e del Cotto REF srl, e che una volta concluso l'iter procedurale del Piano Attuativo (già avvenuto) avrebbe ricevuto un prestabilito compenso da queste 2 società. Da sottolineare che il Cotto REF spa e la Fornace Pesci spa (a cui é subentrata la F.P. spa dopo il suo fallimento) sono 2 dei 3 soggetti che hanno presentato il Piano Attuativo in oggetto”.
“E' un fatto grave – conclude il capogruppo FI in Consiglio regionale – che il Comune abbia presentato l'avvocato come proprio consulente, ed altrettanto grave è che l'Ufficio Urbanistica della Regione non abbia accertato a che titolo partecipava alla Conferenza di Servizi. Tutto questo diventa ancora più inquietante se, come sembra, il ruolo di questo avvocato é stato determinante nell'esito della suddetta Conferenza di Servizi”.
di Redazione
© RIPRODUZIONE RISERVATA