IMPRUNETA – "Per quanto riguarda l’opposizione tutti i consiglieri erano assenti (in sala consiliare), non sappiamo quanto giustificati o meno, compreso il consigliere del gruppo misto Simone Bartoli che, nonostante l’accordo politico, è di fatto passato all’opposizione".
E' un passaggio della nota stampa con cui il Partito democratico di Impruneta ha commentato il secondo consiglio comunale consecutivo (28 e 29 dicembre) saltato per la mancanza del numero legale.
Commento che tira in ballo, appunto, Simone Bartoli. Socialista, consigliere comunale che da tempo ha lasciato il gruppo di maggioranza per andare a costituire il gruppo misto.
"Ma noi – precisa – non siamo passati all'opposizione. Siamo nel gruppo misto per la mancanza di condivisione con la gestione politica del Pd di Impruneta, non abbiamo frizioni con il percorso amministrativo del sindaco Alessio Calamandrei".
Poi sono bordate di fine anno sul Pd di Impruneta: "Non è che tutte le volte i socialisti devono essere presenti per dare la fiducia al sindaco, lo abbiamo fatto già tante volte. Nel Pd imprunetino si dovrebbero preoccupare più di quello che accade al loro interno che di quello che fanno gli altri. Anche del fatto, ad esempio, che al consiglio in cui si doveva approvare il bilancio preventivo è stata assente la loro consigliera comunale che è presidente proprio della commissione bilancio!".
"Premesso che ero assente per motivi di lavoro – prosegue Bartoli – e che non devo dare giustificazioni a nessuno, è il Pd che deve dare delle risposte. Agli elettori e ai cittadini".
"Mi pare che in questo partito – rincara in conclusione – quattro persone si sono già dimesse dal consiglio comunale in questi anni. E di malumori e mal di pancia ce ne sono da tempo. Guardino in casa loro".
di Matteo Pucci
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