CASTELLINA IN CHIANTI – Completato in tempi record (poco più di 6 mesi) il progetto di studio, ripristino, tracciatura e valorizzazione dell'antica Via Romea Sanese che passa per il Chianti, ovvero il tratto San Donato in Poggio – Castellina – Quercegrossa da parte del Gruppo archeologico Salingolpe di Castellina in Chianti.
In quest'arco di tempo il Gruppo Salingolpe si è occupato anche degli scavi archeologici della nuova Necropoli di Casa Rosa e del restauro della statua della Madonna addolorata di Fonterutoli. Il progetto è stato realizzato grazie a Giuseppe Stiaccini con la collaborazione dell'associazione escursionistica "Camminando a Quercegrossa", il cui lodevole contributo ha permesso di velocizzare tutta l'operazione.
La Via Romea che passa per il Chianti è costituita in larga parte da tratti di strada ancora incorrotti e liberi dal traffico veicolare. Il progetto ha previsto un'approfondita fase iniziale di studio del tracciato, dei riferimenti archivistici e storiografici e ha permesso, in più di un'occasione, di scoprire anche emergenze archeologiche degne di nota (basti ricordare l'ospedale medievale di S. Jacopo a La Valle, vicino loc. Ricavo).
A ciò è seguita una ricognizione costante dei tratti principali, poi registrati con Gps e marcati con apposita segnaletica. Nel tratto Nord, ossia da San Donato a Castellina, l'antica Via Romea ricalca sostanzialmente l'attuale provinciale ma per evitare di percorrere l'asfalto, anche per una questione di sicurezza, si sono tracciati in alternativa antichi percorsi transumanti a questa parallela. Il tratto Sud, invece, da Castellina a Quercegrossa è totalmente preservato. Si vedono, infatti, ampi tratti di lastricato ancora esistente lungo vigne e boschi.
"Ci auguriamo che al nostro tracciato segua presto anche quello presente nei comuni limitrofi in modo tale da riuscire, finalmente, a realizzare la prima grande greenway (letteralmente strada verde) d'Italia, ossia la strada maestra da Firenze a Siena", dice il presidente del Gruppo archeologico Salingolpe Vito De Meo.
Giovedì 15 marzo, ore 18, presso la Casa dei Progetti di Castellina in Chianti, si terrà una conferenza per parlare del progratto mentre il 18 marzo è in programma una escursione che parte proprio dalla millenaria Pieve di San Donato in Poggio, alle 9, alla riscoperta di questa Via Maestra, passando anche per antichi tracciati della Transumanza, scorgendo il podere andato in dote alla Monna Lisa nel 1495, e salendo gradualmente le dolci colline chiantigiane tra uno spedale medievale e una necropoli etrusca fino a giungere a Castellina in Chianti, dove è previsto un conviviale ristoro alle 13.
Successivamente, il gruppo riprenderà il cammino verso Siena, città ben visibile da queste alture. Verrà attraversato il borgo di Fonterutoli, il lastricato della Monsanese (da cui passarono i fiorentini per l'agguato di Montaperti del 1260) fino a giungere a Sornano, termine dell'antico confine tra le medievali repubbliche di Siena e Firenze. Il percorso, tra mulini e castelli, si concluderà a Quercegrossa alle 18.
L'iniziativa ha ottenuto il patrocinio dei seguenti Comuni: Barberino Val d'Elsa, Tavarnelle Val di Pesa, Castellina in Chianti e Castelnuovo Berardenga. Gli sponsor sono: Agriserv movimento terra; Consorzio Amo Castellina; Gelateria di Castellina; Gelateria La Mandorla; Andrea Rontini fotografo; Etruria Simply e Conad Siena.
di Redazione
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