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sabato 17 Maggio 2025
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    E’ ufficiale, l’Italsacci di Testi è stata venduta: acquistata da Buzzi Unicem

    Marco Carletti (Fillea Cgil Firenze): "Contiamo di iniziare a parlare con la nuova proprietà a partire dall'11 aprile"

    GREVE IN CHIANTI – La nota ufficiale che potrebbe cambiare (di nuovo) il destino dei lavoratori della cementeria di Testi è arrivata nella giornata di ieri, venerdì 5 aprile.

     

    "In data odierna – si legge – Buzzi Unicem SpA ha sottoscritto un accordo obbligatorio per l’acquisto da HeidelbergCement (esattamente da Italsacci SpA, Italcementi SpA, Cemitaly SpA) di tre società che detengono rispettivamente una cementeria sita in Toscana (Greve in Chianti) e due centri di macinazione siti in Piemonte (Borgo San Dalmazzo e Arquata Scrivia)".

     

    "L’operazione – prosegue la nota – rientra nel piano volto a rafforzare la posizione di mercato nazionale, nel quadro del processo di razionalizzazione e consolidamento della struttura produttiva in corso da alcuni anni in Italia".

     

    "L’operazione – conclude – avrà altresì, a parità di fattori determinanti, un impatto positivo sulla redditività della divisione cemento Italia, grazie a sinergie derivanti da economie di scala e dall’ottimizzazione logistica e commerciale. L’esecuzione dell’accordo è prevista entro il 31 luglio 2019".

     

    Italsacci quindi, "la Sacci" come la chiamano in Chianti, passa di nuovo di mano. In un'acquisizione che vede il sindacato preoccupato e "sul pezzo".

     

    Ce lo conferma Marco Carletti, segretario generale della Fillea Cgil Firenze: "Abbiamo già Buzzi Unicem in Toscan, a Settimello (Calenzano). Adesso vediamo cosa significa questa ulteriore operazione: anche perché Buzzi Unicem ha acquistato altri stabilimenti mentre Spoleto è stato preso da Colacem".

     

    Una sorta di cemento-mercato insomma: "Si stanno attestando su fette di mercato specifiche – prosegue Carletti – Greve tra l'altro è un cementificio che ha senso se mantiene le sue caratteristiche a ciclo completo. Ha una cava interessante, logisticamente è ben messo".

     

    "Cosa ne penso? Fino a che non si fanno passaggi con Buzzi Unicem – risponde Carletti – non lo so. Sono sempre molto preoccupato quando avvengono scambi così repentini, Greve fra l'altro è alla terza vendita in pochi anni".

     

    Quando contate di poterci parlare con la nuova proprietà? "Spero l’11 aprile – conclude Carletti – quando c’è il tavolo nazionale per il rinnovo del contratto. Conto di esserci, e aprire la discussione con la stessa Buzzi, che sarà sicuramente presente. E di stabilire con loro un percorso di confronto. Ci dicono che Buzzi Unicem lo vuole tenere aperto ma lo vedremo: sono troppi anni che ascolto storielle dalle imprese…".

    di Matteo Pucci

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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