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giovedì 25 Aprile 2024
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    Studentesse morte nel pullman in Catalogna: purtroppo fra le sette c’è Lucrezia Borghi

    La conferma nella lista delle vittime: la 22enne grevigiana era a bordo e da ieri non dava notizie. Familiari sul posto

    GREVE IN CHIANTI – La lista dei nomi delle sette ragazze italiane (anche se alla fine potrebbero essere di più,) morte nel terribile incidente del pullman a Frejinals, sull'autostrada Ap7, che ha visto tredici vittime (anche qui alla fine, purtroppo, potrebbero essere di più, alcune delle giovani coinvolte sono gravemente ferite), alle prime luci dell'alba di domenica 20 marzo, sulle strade della Catalogna, contiene purtroppo anche quello della grevigiana Lucrezia Borghi.

     

    La lista delle vittime italiane

     

    Assieme a lei le altre sei studentesse in Erasmus morte in questo incidente tanto assurdo quanto terribile, al ritorno da una giornata di festa a Valencia (la Notte dei Fuochi della Fiesta de Las Fallas), sono Francesca Bonello, Elisa Valent, Valentina Gallo, Elena Maestrini, Serena Saracino, Elisa Scarascia Mugnozza.

     

    Le fonti di informazione fanno sapere che il riconoscimento non è stato effettuato per tutte le ragazze (per adesso solo per Valentina Gallo), ma che le famiglie sono state tutte informate.

     

    Le salme delle tredici ragazze sono state portate nel piccolo obitorio della cittadina di Tortosa, a 20 km circa dal luogo dell'incidente, dove stanno arrivando tutte le loro famiglie.

     

    La speranza che si infrange

     

    La speranza di un intero paese e dei familiari di Lucrezia, che ieri sera si sono messi in viaggio alla volta della Catalogna, si infrangono così. Su una lista sulla quale compare quel nome che da ieri tanti, tutti, si sono sentiti purtroppo "scivolare" in quel baratro.

     

    Ma la speranza, anche quella più cieca, è andata avanti. Fino alla tarda mattinata di oggi, lunedì 21 marzo, quando quel nome è comparso ufficialmente.

     

    L'angoscia di una famiglia e di un paese intero

     

    A Greve in Chianti l'angoscia era salita ben oltre i livelli di guardia da quando, ieri, si è capito che la 22enne grevigiana era a bordo del pullman coinvolto nel drammartico incidente in Catalogna.

     

    Una giornata convulsa quella di domenica, che ha visto i genitori della ragazza cercare di mettersi, senza riuscirci, in contatto con lei. Poi i primi contatti con la Farnesina e, ieri sera, la partenza in auto alla volta della Catalogna.

     

    Un viaggio terribile, che si dovrebbe essere concluso attorno alle 12 di oggi. Lì, in Spagna, i responsabili che stanno seguendo le difficili fasi post-tragedia, dovrebbero aver incontraro i genitori di Lucrezia. Per spiegare loro quello è accaduto alla loro figlia (nel primo pomeriggio i genitori hanno effettuato il riconoscimento della salma di Lucrezia).

     

    Il cui nome, purtroppo, è finito in quella lista della quale tutti avevano terrore ma che è stata scacciata dalla mente fino all'ultimo secondo disponibile.

     

    Una tragedia totale per familiari e amici di Lucrezia, ma anche per tutta la comunità grevigiana che fino dalla domenica si è stretta attorno alla famiglia Borghi: il sindaco Paolo Sottani, sconvolto dal dolore, il parroco della chiesa di Sant'Andrea don Flavio Rossetti. E poi amici, conoscenti.

     

    Il cordoglio delle istituzioni toscane

     

    Una tragedia, quella di Lucrezia, che ovviamente va a inserirsi in un contesto più ampio. Fiorentino, regionale, nazionale ed europeo. Molti a questo proposito i messaggi di cordoglio.

     

    "E' un giorno carico di dolore e una tragedia assurda: un dolore e una pena indicibili amplificati dalla giovane età delle vite spezzate – commenta il presidente della Toscana Enrico Rossi – Da questa tragedia la Toscana è stata colpita duramente e la Regione listerà a lutto le proprie bandiere".

     

    "Provo una tristezza immensa" commenta la vice presidente della Toscana Monica Barni, fino all'anno scorso rettore dell'università per stranieri di Siena e persona dunque che conosce bene quella generazione di ragazze e ragazzi che da trent'anni gira e si forma in Europa.

     

    "Giovani – dice – curiosi, felici e desiderosi di arricchire il proprio curriculum di studi con un'esperienza di mobilità internazionale che offre l'occasione di entrare in contatto con realtà, stili di vita e ambienti culturali diversi. Giovani attratti dall'Europa, lungimiranti, la maggior parte donne".

     

    Anche il sindaco metropolitano Dario Nardella esprime il dolore e la vicinanza di tutta la comunità: "Esprimo il mio personale dolore e quello di tutta la Città Metropolitana di Firenze per la tragica scomparsa, in un incidente in Spagna, delle studentesse Lucrezia Borghi di Greve in Chianti e di Valentina Gallo, di Firenze. Ci stringiamo intorno ai loro familiari e a quelli delle altre famiglie italiane le cui figlie, come Elena Maestrini, di Gavorrano, sono tra le vittime".

     

    Nardella ha fatto listare a lutto Palazzo Medici Riccardi, sede della Città Metropolitana di Firenze, con le bandiere a mezz'asta. A lutto anche l'Università di Firenze, la sede della Regione Toscana.

     

    Gli articoli sulla morte di Lucrezia Borghi

     

    – Le ragazze morte in Spagna dovrebbero rientrare in Italia fra oggi e giovedì

     

    – Greve in Chianti prega per la "Luli": questa sera la chiesa apre le porte a tutti

     

    – Il nonno di Lucrezia Borghi: "Siamo disperati, sarebbe tornata a casa per Pasqua"

     

    – La morte di Lucrezia è un dolore totale. I dolcissimi ricordi degli amici

     

    – Tutta Greve in Chianti in lutto per la morte di Lucrezia: il cordoglio del sindaco Sottani

     

    – Dramma pullman Erasmus, l'autista: "Mi dispiace mi sono addormentato"

     

    – Tragedia Erasmus: i genitori di Lucrezia Borghi hanno riconosciuto la salma

     

    – Studentesse morte nel pullman in Catalogna: purtroppo fra le sette c'è Lucrezia Borghi

    di Matteo Pucci

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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