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giovedì 25 Aprile 2024
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    Le ragazze morte in Spagna dovrebbero rientrare in Italia fra oggi e giovedì

    Intanto familiari e fidanzato di Lucrezia Borghi rimangono in Catalogna in attesa di riportarla a Greve in Chianti

    GREVE IN CHIANTI – Babbo Fabrizio, mamma Cecilia e Filippo, il fidanzato, sono sempre in Catalogna. Un nuovo giorno è sorto dopo i due, terribili, di domenica 20 e lunedì 21 marzo.

     

    Due giorni di paura, di angoscia, di sogni infranti, di disperazione: un percorso di dolore iniziato domenica mattina con la notizia dell'incidente del pullman che trasportava 57 ragazzi in Erasmus in Spagna.

     

    Con l'angoscia salita la domenica sera, con la notizia di sette vittime italiane fra le tredici. E che ha raggiunto il suo culmine nella tarda mattinata di lunedì, quando dopo un terribile viaggio in auto, di notte, da Greve alla Catalogna, arrivati a Tortosa hanno dovuto far fronte alla più drammatica delle ipotesi: Lucrezia, la loro Lucrezia, era fra le sette italiane rimaste uccise in quella carambola infernale.

     

    Adesso sono ancora là, in un luogo protetto, insieme ai familiari delle altre ragazze. Un dolore collettivo che forse, paradossalmente, riesce a estraniare un po' da quella realtà terribile, nera come la notte.

     

    Quella di una figlia solare, partita raggiante per i suoi studi a Barcellona, il cui futuro si è fermato a Frejinals, sull'autostrada Ap7, all'alba di un giorno che rimarrà impresso per sempre. Nella loro memoria e in quella di tutta la comunità di Greve in Chianti. Che sta vivendo come in una sorta di bolla senza tempo queste ore, questi giorni.

     

    Adesso, da quando ormai la speranza si è infranta, il pensiero è al rientro di Lucrezia e dei suoi familiari a Greve. A casa. Si susseguono le telefonate fra Greve e la Spagna, ma in questi casi sono ovviamente le autorità che decidono il da farsi.

     

    "Ho sentito stamani la Farnesina: mi ha assicurato che i corpi delle ragazze rientreranno tra oggi e giovedì".  Lo ha detto il sindaco di Firenze (e della Città Metropolitana) Dario Nardella, a margine del consiglio comunale di Firenze, parlando con i giornalisti.

     

    Nardella ha spiegato che in Spagna ancora "si devono concludere le operazioni delle autorità giudiziarie catalane". Sembra comunque che stiano facendo il possibile per accelerare al massimo le procedure.

     

    Ieri il presidente del consiglio, Matteo Renzi, è volato a Tortosa per portare l'affetto di tutto il nostro Paese ai familiari delle sette ragazze. Il governo italiano ha anche messo a disposizione un aereo della Aeronautica militare per il rimpatrio.

     

    Che a Greve si augurano avvenga il prima possibile: per poter riabbracciare quella giovane donna strappata al suo futuro, per fare una carezza a una mamma e un babbo senza più consolazione.

     

    Gli articoli sulla morte di Lucrezia Borghi

     

    – Le ragazze morte in Spagna dovrebbero rientrare in Italia fra oggi e giovedì

     

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    di Matteo Pucci

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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