IMPRUNETA – Mentre nel sondaggio aperto dal Gazzettino del Chianti lunedì 26 settembre la maggioranza dice che deve rimanere tutto così com'è (il 53% dei quasi 200 votanti ad ora), il sindaco di Impruneta Alessio Calamandrei apre alla possibilità di una doppia sfilata per la Festa dell'Uva. Anzi, va oltre, ritenendo "doverosa" almeno la sperimentazione di un anno.
Argomento di cui si parla da tempo nelle stanze dei rioni e dello stesso Ente Festa dell'Uva. Argomento complesso che il primo cittadino cerca di introdurre "in agenda" con un ragionamento ampio e articolato.
IL BILANCIO DELL'EDIZIONE NUMERO 90
"E anche quest’anno è andata – dice il sindaco tornando indietro a domenica 25 settembre – Anche i festeggiamenti in piazza del rione vincitore anticipati a ieri hanno chiuso la 90esima Festa dell’Uva".
"Abbiamo avuto una giornata splendida dal punto di vista metereologico – prosegue – e grazie alle oltre 140.000 persone raggiunte su Facebook con l’evento sponsorizzato, e, dopo oltre un decennio, il “lancio” della Festa dell’Uva il sabato sera come copertina e successivo servizio del TG3 regionale, hanno sicuramente aiutato la presenza di pubblico come non si vedeva da molto tempo (i dati parlano chiaro), tant’è che qualcuno ha detto che non c’era più un angolo libero in tutta la piazza da cui si potesse vedere decentemente la Festa dell’Uva”.
"Al di là delle sedi dei rioni – continua toccando subito un argomento spinoso – e i presidenti ed i consigli dei rispettivi rioni sono ben informati sui passi che stiamo facendo, vorrei provare ad analizzare la questione doppia sfilata. A caldo, ma non troppo, vorrei fornire alcuni elementi della Festa che fanno riflettere e pongono la domanda principe per i restanti undici mesi dell’anno sulla Festa".
PERCHE'… LA DOPPIA SFILATA: COSTI E PUBBLICO
"Perché la doppia sfilata? Per rendere l’Ente Festa dell’Uva economicamente indipendente una volta per tutte – risponde il primo cittadino – e per permettere a più persone di assistere alla manifestazione. Da sindaco vi posso garantire che, nonostante la Festa dell’Uva sia tutelata dal nostro Statuto, è sempre più difficile contribuire con servizi direttamente dal bilancio comunale".
Perché, ricoda Calamandrei, "la sfilata in piazza ha un costo molto alto, considerando che in circa due ore si svolge il tutto, se dividete i costi per 120 minuti, capirete che, visto il costo al minuto, qualcosa va cambiato se vogliamo crescere. In molti si ricorderanno, facendo un paragone, che il Carnevale di Viareggio si svolgeva solo il martedì grasso e la domenica. Ma all’epoca aveva la lotteria nazionale legata al carnevale che copriva buona parte dei costi".
IL PARALLELO CON IL CARNEVALE DI VIAREGGIO
"Da oltre un decennio – precisa – la lotteria lazionale legata al Carnevale di Viareggio non esiste più, e oggi lo stesso viene svolto con 5 sfilate nel periodo del carnevale e una-due uscite estive. Non entro nel problema della Fondazione del Carnevale che come qualcuno saprà ha praticamente mandato a casa due sindaci per problemi legati al bilancio".
"Non pretendo certo che si arrivi al pari del carnevale di Viareggio sia chiaro – ammette – ma sperimentare almeno un anno la doppia sfilata credo sia doveroso anche nei confronti di chi, come quest’anno, ha mandato lettere di protesta poiché era impossibile vedere la sfilata in modo decoroso, e che difficilmente torneranno ad Impruneta o faranno una buona pubblicità. Almeno la novità dei parcheggi pare abbia funzionato bene".
IL SINDACO INDICA 4 ALTERNATIVE
Poi, consapevole del dibattito che si aprirà, indica delle alternative: "L'ultima domenica di settembre (l’anno prossimo sarà il 24, e qui la possibile opportunità di spostarla al 1 ottobre sarà di competenza dell’Ente), ma con carri e coreografie in piazza Buondelmonti, ed a seguire in piazza Accursio da Bagnolo (magari con una nuova tribuna), e poi uscita verso piazza Bandinelli (terza piazza)".
Oppure… "due domeniche di seguito, ultima di settembre e prima di ottobre, del resto in caso di pioggia la commissione ha già il potere di rimandare la sfilata di una settimana, quindi tutti dovrebbero essere pronti anche per la domenica successiva in caso di pioggia".
Oppure, ancora, "sabato in notturna e domenica pomeriggio, con le due opzioni in notturna: uso di luci e impianti elettrici sui carri (sicuramente più difficile da realizzare all’inizio); illuminando la piazza “a giorno” con aggiunta di numerosi fari necessari per la sicurezza".
O, quarta ipotesi, "sabato in notturna e domenica pomeriggio, ma con carri e coreografie in piazza Buondelmonti, ed a seguire in piazza Accursio da Bagnolo (magari con una nuova tribuna), e poi uscita verso piazza Bandinelli (terza piazza). E qui potrebbe tranquillamente scattare un… esagerato!".
"SERVE UN CONFRONTO COSTRUTTIVO"
"Come si può vedere le possibilità sono molteplici – rilancia – e per ognuna di essa ci sono pro e contro da analizzare nella massima tranquillità in un confronto costruttivo e sereno con tutti i rioni e rionali".
Poi conclude risponde alle possibili obiezioni: "E la giuria? Ed i carri? E i figuranti che non daranno la disponibilità? E l’inchiccatura? E le Sante Marie che devono smontare al volo? E i palloncini? E l’affitto delle tribune? E l’affitto dei bagni chimici? E? E?… . Tutte domande giuste, ma alle quali, tutti insieme, dobbiamo riuscire a dare risposte nella collaborazione che contraddistingue, per almeno 364 giorni all’anno la Festa dell’Uva di Impruneta".
di Matteo Pucci
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