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mercoledì 3 Settembre 2025
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    Giovanni Di Giulio: una vita trascorsa fra il bianco e l’azzurro del Cerbaia

    "Storie di Pallone": appuntamento con un personaggio che ha fatto la storia del calcio nel nostro territorio

    CERBAIA (SAN CASCIANO) – Giovanni Di Giulio, classe 1948, ed una vita trascorsa per due unici colori: il bianco e l’azzurro, quelli del suo unico grande amore, il Cerbaia calcio.

     

    Una carriera nel mondo del pallone iniziata fin da ragazzo come calciatore e proseguita poi all’età di trentadue anni da dirigente.

     

     

    “La mia carriera da calciatore non è stata troppo esaltante – inizia Di Giulio – Giocavo ala ed ero anche un discreto giocatore ma, nonostante le varie offerte ricevute nel corso degli anni, ho sempre preferito restare a Cerbaia. Negli anni ’70 il gruppo della prima squadra era composto prevalentemente da giocatori del paese e disputavamo il campionato di Terza categoria.”

     

    Poi nella stagione 1980-1981 arriva la svolta: a Giovanni viene proposto il ruolo di direttore sportivo.

     

    “Era una proposta che decisi di accettare con molto entusiasmo – ci confida Di Giulio – e fin da subito riuscii a togliermi una grossa soddisfazione riuscendo a vincere il campionato di Terza categoria al mio primo anno da dirigente".

     

    In totale i campionati vinti nella carriera di Giovanni saranno poi cinque, l’ultimo nella stagione 2006-2007. Numerosi anche i riconoscimenti del Coni e della Figc che gli sono stati assegnati nel corso della sua pluriennale esperienza calcistica.

     

    “Il campionato vinto nel 2007 è stato un qualcosa di unico: fu l’anno dei record – dice Di Giulio – Quell’anno riuscimmo a trionfare con un totale di 81 punti frutto di 26 vittorie, 3 pareggi ed una sola sconfitta. Al tempo la guida della squadra era affidata a Fabrizio Polloni. Ricordo che anche l’Empoli, affrontata in una amichevole in quello stesso anno, si congratulò con noi per avergli dato del filo da torcere.”

     

    Nonostante i numerosi titoli vinti però, il ricordo più emozionante di Giovanni risale ad un playout di fine anni ’90.

     

    “Eravamo a Comeana – torna indietro con i ricordi – e di fronte ad una straordinaria cornice di pubblico, avremmo dovuto affrontare la più favorita Tobbianese in uno scontro diretto per non retrocedere in Seconda categoria. Passammo in vantaggio dopo appena 10’ minuti grazie alla rete di Paci e dopo 80’ minuti di sofferenze, al triplice fischio finale, iniziai a piangere come un bambino. Questo è stato senza ombra di dubbio il momento più emozionante di tutta la mia carriera sportiva. Certe emozioni può regalarle davvero solo il calcio.”

     

    Descrivere cosa è stato e cosa è Giovanni Di Giulio per Cerbaia è davvero difficile. Per darvi un’idea vi riportiamo una frase dell’attuale presidente del Cerbaia, Luca Presciutti: “Per me e per tutti i cerbaioli Giovanni è come un padre. Lui non è del Cerbaia, lui è semplicemente il Cerbaia”.

    di Duccio Becattini

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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