ANTELLA (BAGNO A RIPOLI) – Sono indaffarati per rimettere in piedi la gioielleria: dalle vetrine sfondate agli scaffali rotti. Milko Vettori, sua mamma Giuliana Giovannoni e alcuni amici e compaesani arrivati per dare un mano.
Dopo il colpo delle 3.45 di martedì scorso, ad opera di un vero e proprio commando bardato di tute, passamontagna, stivali e pali innocenti per sfondare le vetrine, l’Antella è ancora sotto choc.
“Un paese che dovrebbe essere un’oasi di tranquillità è preso di mira da ladri e scassinatori – ci dice Milko – Un quarto d’ora dopo il suono dell’allarme ero già in negozio ma era già troppo tardi”.
“Ho trovato uno scenario devastante – dice tornando all'altra sera – avevano sfondato entrambe le vetrine e arraffato l’arraffabile, dagli Swatch in su”.
“La cosa che ci ha sconvolto di più – continua il titolare – non è il danno economico in sé, comunque grave, quanto il fatto che al suono dell’allarme (veramente assordante) mentre tre uomini battono sulle vetrine con delle mazze di ferro, nessuno abbia alzato il telefono per chiamare il 112".
"Quando, invece – dice amareggiato – sono tutti pronti a protestare e inveire contro i ragazzi che la sera si fermano a chiacchierare qua sotto”.
Una brutta vicenda per tutto il paese, un brutto episodio per la famiglia Vettori, già provata dalla recente scomparsa di Valdo, marito di Giuliana, babbo di Milko.
“Comunque – conclude Milko – si riparte come sempre: rimboccandosi le maniche, con forza, coraggio e determinazione”.
di Stefano Casprini
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