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venerdì 26 Aprile 2024
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    Claudio Gurrieri (M5S): “Ci sono dei fatti che nessuno di loro può negare”

    GREVE IN CHIANTI – "Arrivo buon ultimo a dire qualcosa sull'inceneritore di Testi, perché dove ci sono persone che fanno a gomitate per salire su un autobus ho l'abitudine cortese, un po' d'antan, di cedere il passo".

     

    A parlare è Claudio Gurrieri, candidato sindaco del MoVimento 5 Stelle a Greve in Chianti, che definisce "una rissa indecorosa quella di partiti che fanno a gara a chi dice il no più forte all'inceneritore di Testi e alzare più in alto la bandierina dei “rifiuti zero” e delle “raccolte differenziate” a pochi giorni dal voto".

     

    "Ci sono dei fatti – dice però Gurrieri – che non si possono negare: il governatore della Regione Toscana Enrico Rossi (Pd) alla casa del popolo di Greve affermò che se lui l'avesse voluto, l'inceneritore di Testi l'avrebbe fatto".

     

    "Il presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci (Pd) – continua Gurrieri – oltre ad avere nel suo programma di mandato la realizzazione di una serie di impianti di discarica e incenerimento (Testi compreso), dopo la proiezione a Figline Valdarno del docu-film “Sporchi da Morire” (sulla nocività degli inceneritori) col professor Montanari, si alzò e disse (il sottoscritto testimone): interessante ma, voi lo sapete, io sono per gli inceneritori".

     

    E' una rassegna completa quella di Gurrieri: "Il sindaco di Greve in Chianti, Alberto Bencistà, nella sua seconda vita politica, si è fatto portavoce della lotta contro l'inceneritore di Testi, e non è stato riconfermato dal suo partito (Pd)".

     

    Ma ne ha anche per gli altri: "Per quanto riguarda invece la lista di Giulio Pecorini, oltre ad avere qualche macchia sulla fedina al riguardo, quando l'assessore Renzo Crescioli (SEL) votò a favore del Piano con l'inceneritore di Testi nel dicembre del 2012, io ritengo che soffra della cosiddetta sindrome di Nimby (not in my backyard, non nel mio giardino)".

     

    "La loro lotta contro gli inceneritori – incalza – non potrà essere infatti transcomunale e rischierà di essere bypassata da leggi nazionali che continuamente le lobbies del rifiuto tentano di imporre; come quella che prevede un maggior ricorso dei cementifici per bruciare in Css (combustibile solido secondo, in pratica plastica) o quella che prevede sì di non costruire nuovi impianti di incenerimento, ma che ammette l'uso extra Ato dei materiali da bruciare; in poche parole avrebbe consentito di bruciare i rifiuti di tutta Italia in regioni come Toscana, Emilia e Lombardia, regioni nelle quali sono localizzati il maggior numero di impianti".

     

    "La lotta contro l'incenerimento deve essere globale – dice Gurrieri – Come cittadino di Greve sono altrettanto preoccupato per l'inceneritore di Montale, monitorato da una centralina “rurale” dell'aria situata a pochi km di distanza dall'impianto, che incorre nel maggior numero di sforamenti delle Pm10 nell'anno (49 nel 2013 contro le 48 della centralina “urbana” di Firenze Ponte alle Mosse)".

     

    "In Italia – rilancia il candidato sindaco del M5S – da ora in poi dovrebbe essere proibita la costruzione di nuovi impianti di incenerimento e dovrebbero essere gradualmente spenti quelli esistenti da una buona pratica quotidiana dei cittadini nel non comprare scatole (il 30-40% del volume dei prodotti acquistati nella grande distribuzione sono imballi che vengono subito gettati) e da una politica che sceglie di investire tutte le risorse dedicate alla gestione dei rifiuti per la loro riduzione e per un reale riciclo di preziose materie prime".

     

    "Per imparare – suggerisce – non occorre poi andare molto lontano: il buon esempio viene da Publiambiente che nei 12 Comuni serviti dal suo “porta a porta” ha raggiunto subito raccolte di differenziata tra l'80 e il 90 per cento (i dati si trovano nell'Osservatorio sui rifiuti dell'Agenzia regionale recupero risorse)".

     

    "Il MoVimento 5 Stelle – conclude – ha la forza e il dna per portare avanti serie e concrete politiche di gestione dei rifiuti rompendo con gli “sloganismi” del passato. Invito i cittadini di Greve a incontrarmi per un confronto, insieme anche a Samuele Segoni, deputato del M5S e membro della commissione ambiente, lunedì 19 maggio, alle 21.30 presso la casa del popolo di Greve".

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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