spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
domenica 6 Luglio 2025
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Lo dice l’Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia: “Ma solo in 18 casi di magnitudo superiore a 3.0”

    CHIANTI FIORENTINO – "Questa notte è ripresa l’attività sismica in provincia di Firenze. Dalle 23.38 (italiane) di ieri sono 18 i terremoti localizzati dalla Rete Sismica Nazionale (RSN) dell’INGV fino alle 7 del mattino".

     

    A spiegarlo è l'INGV, l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il massimo organo competente in materia, in un suo approfondimento aggiornato alle 7 della mattina del 4 marzo sulla sequenza sismica che sta facendo preoccupare tanti chiantigiani.

     

    Da Tavarnelle a San Casciano, da Barberino Val d'Elsa all'Impruneta. Fino a Certaldo, Poggibonsi: quando la terra trema le persone, come è comprensibile. si smarriscono.

     

    "I terremoti – prosegue l'INGV – si sono verificati in una zona poco ad ovest dell’area interessata dalla sismicità di dicembre scorso. Sono sei gli eventi di magnitudo uguale o superiore a 2.0 di questa notte, tra i quali i due più forti hanno avuto magnitudo 3.3 alle 00.51 e magnitudo 3.7 alle 1.00".

     

    "I due terremoti – spiega ancora l'INGV –  sono stati avvertiti  in una vasta area della Toscana, in particolare a Firenze, come evidenziato dagli oltre 300 questionari compilati su www.haisentitoilterremoto.it per l’evento di magnitudo 3.7".

     

    "Al momento – si spiega in conclusione – sono più di 530 i terremoti avvenuti in questa zona dal 18 dicembre 2014, la maggior parte dei quali di magnitudo minore di 3.0 tranne 18. E un solo evento ha raggiunto magnitudo 4.1, il 19 dicembre alle 11.36".

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...