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giovedì 28 Marzo 2024
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    25 aprile: Bagno a Ripoli celebrerà così il 76esimo anniversario della Liberazione

    La mattina deposizione delle corone ai cippi del territorio e commemorazione in Fonte Santa. Il pomeriggio docufilm dedicato a Radio Cora

    BAGNO A RIPOLI – L’omaggio ai cippi del territorio, la celebrazione in Fonte Santa, alla casina dei partigiani che liberarono Firenze. E poi, un docufilm per ripercorrere la storia di Radio Cora, uno dei simboli della lotta di Resistenza in Toscana.

    Bagno a Ripoli celebrerà così il 76° anniversario della Liberazione il prossimo 25 Aprile. Una giornata, quella di domenica, che non potrà svolgersi con il consueto coinvolgimento delle scuole e della cittadinanza.

    Ma che, con le iniziative promosse dal Comune e dall’Anpi Bagno a Ripoli sezione “Pietro Ferruzzi”, conserverà e replicherà momenti di riflessione sulla lotta partigiana che condusse alla sconfitta del nazifascismo con grandi atti di eroismo e sacrifici vissuti anche sul territorio ripolese e fiorentino. 

    La giornata si aprirà con la tradizionale deposizione delle corone commemorative. Si partirà nella prima mattinata dal cimitero di San Piero a Ema a Ponte a Ema.

    L’iniziativa è organizzata in collaborazione con il Quartiere 3 del Comune di Firenze e il Comitato Unitario di Ponte a Ema per la Celebrazione del 25 Aprile.

    Saranno presenti il sindaco Francesco Casini, la presidente del Q3 Serena Perini, il presidente dell’Anpi Bagno a Ripoli, Luigi Remaschi, il presidente del consiglio comunale di Bagno a Ripoli, Francesco Conti.

    Una corona di fiori sarà successivamente deposta alla Porta della Memoria a Bagno a Ripoli, ai Giardini della Resistenza ad Antella e al cippo intitolato a Doriano Galli, medaglia d’Argento al valor militare, a Grassina. Qui saranno presenti il vicesindaco Paolo Frezzi e Maddalena Galli, figlia di Doriano. 

    Successivamente, il sindaco, il presidente Remaschi e il presidente Conti si recheranno in Fonte Santa, dove collocheranno una corona di fiori alla casina che nell’estate del ’44 dette rifugio ai partigiani della Brigata Sinigaglia protagonisti della Liberazione di Firenze.

    Gli interventi del sindaco e di Remaschi potranno essere seguiti su Facebook sulla pagina del Comune

    Le iniziative proseguiranno alle 18 sul canale Youtube del Comune con la proiezione del docufilm “Radio CoRa” di Alessandra Povia Valdimiro.

    Realizzato nel 2010, il film racconta le vicende dell’emittente clandestina ideata dagli esponenti del Partito d’Azione che dal gennaio al giugno 1944 mantenne i contatti tra la Resistenza toscana e i comandi alleati. 

    “Per il secondo anno – dichiara il sindaco Casini – trascorreremo la Liberazione facendo i conti con la pandemia. Non potremo vivere questa giornata insieme ai bambini delle scuole come da tradizione. Ma non rinunceremo a festeggiare la Liberazione e con lei chi permise che il nostro Paese, ormai 76 anni fa, tornasse a vivere, sconfiggendo la dittatura nazifascista, liberandolo dalle leggi razziali e dall’odio”.  

    “Ancora un 25 Aprile – commenta il presidente Remaschi – per ricordare chi c’era 76 anni fa e per lanciare un appello e una speranza a noi contemporanei e soprattutto ai nostri giovani, che ancora possono fruire di quel patrimonio immenso fondato dai partigiani: il sogno di Libertà e uguaglianza fra tutte le persone del genere umano. Evviva il 25 Aprile!”.

    “Il consiglio comunale – dichiara il presidente Conti – è la massima espressione di democrazia di una comunità. Democrazia che si fonda su un confronto costante e quotidiano delle scelte che riguardano il nostro territorio e il nostro Paese e che hanno le sue radici più profonde proprio nella lotta di Liberazione che noi oggi commemoriamo. Tutto nasce dal sacrifico di quelle donne e di quegli uomini che non si sono risparmiati pur  di lasciarci una società migliore”.

    “Per questo oggi – conclude – il consiglio comunale di Bagno a Ripoli, con i suoi gruppi di maggioranza e opposizione, si trova unito nel ricordo i protagonisti della Resistenza che il 25 Aprile di 76 anni fa ci donarono una società libera”. 

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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