GRASSINA (BAGNO A RIPOLI) – Prima della fine di questo 2016 il consiglio direttivo del circolo Acli di Grassina è stato rinnovato, ogni quattro anni la squadra composta da sedici consiglieri viene modificata in base alle votazioni esaminate dalla commissione elettorale e nuovi ruoli vengono assegnati.
Abbiamo raggiunto il neo presidente, nuovo in questo incarico ma consigliere da anni, Alessio Antongiovanni con cui abbiamo parlato dei progetti e di quelle che sono le aspettative “Possiamo dire che l’innovazione di questo anno è data dal fatto che vecchi consiglieri sono andati a ricoprire nuovi ruoli – inizia a raccontarci Alessio – Ma il consiglio è una vera e propria squadra, dove il buon esito del lavoro è dato proprio dall’impegno di tutti”.
Ricordiamo oltre a lui le cariche più in vista: Paola Barzagli come vice presidente, Renzo Calamai alla contabilità al posto di Paolo Calvelli passato a sindaco revisore insieme a Paolo Santurro e Ettore (conosciuto come Paolo) Tacconi.
“Intanto possiamo dire che l’Acli lavorerà a stretto contatto con la parrocchia, infatti con l’appoggio di Don James Savarirajan (parroco della parrocchia di San Michele Arcangelo, Grassina) , che fa parte anche lui di diritto al consiglio, cercheremo di orientarla maggiormente verso le famiglie ed i bambini – continua – Ma non solo, il circolo fa parte di Grassina, è lì da tantissimi anni nonostante come la si pensi ed è a disposizione del paese e siamo convinti che il paese possa rispondere bene contribuendo a migliorarlo. Ci impegneremo affinché si riesca ad aumentarne la partecipazione e la fruizione.”
Dice con convinzione Alessio: "Inoltre vorremmo unire le varie associazioni che gravitano intorno come l’Albor, e che sono presenti sul territorio come la Fratellanza Popolare e Croce d’Oro proprio a testimonianza della collaborazione necessaria su di un territorio”, passi importanti che riguardano la collettività oltre che il circolo stesso.
Oltre a questi anche progetti di lavori strutturali che si potranno vedere entro breve tempo come l’ammodernamento del bar che è stato ceduto in parte proprio dalla Fratellanza, altri necessari che invece non saranno imminenti come il rifacimento del palco della grande sala.
di Silvia Rabatti
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