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giovedì 26 Giugno 2025
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    Antella, i firmatari della petizione al sindaco Pignotti: “Restiamo fiduciosi e in attesa di incontrarla presto”

    "Eravamo certi che la sua attenzione al problema l'avrebbe indotta immediatamente a un incontro per conoscere nel dettaglio le condizioni di vita della comunità di Antella"

    ANTELLA – “Caro sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Pignotti, ci troviamo di nuovo a scriverle. Siamo i promotori della petizione di Antella che sentono l’onere e l’onore di rappresentare le quasi mille persone che si sono affidate a noi per manifestarle i disagi a cui sono sottoposti gli antellesi che vivono nel paese…”.

    Inizia così la lettera scritta dai promotori della petizione presentata al primo cittadino ripolese il 13 giugno scorso.

    “Abbiamo presentato la petizione – scrivono – certi che la sua attenzione al problema l’avrebbe indotta immediatamente a un incontro per conoscere nel dettaglio le condizioni di vita della comunità di Antella, legate alla viabilità ma non solo.”

    “Tutto si tiene – puntualizzano – e tutto nella nostra frazione è diventato precario a causa dello sviluppo del traffico che attraversa via Togliatti e basta un niente per avere un effetto moltiplicatore negativo che ricade sui cittadini, anche inerente la salute per il tasso di concentrazione di gas di scarico e alla sicurezza della viabilità, data anche dallo spostamento del capolinea”.

    “Abbiamo il timore – scrivono ancora al primo cittadino ripolese – che lei ritenga aver dato risposta alle quasi mille firme con l’articolo apparso sulle varie testate il 5 giugno scorso ma sarebbe un atteggiamento che non coglie fino in fondo lo stato delle cose, che solo un incontro può chiarire e sviscerare”.

    “Caro sindaco, ti scriviamo”, prosegue raccolta firme ad Antella. Pignotti risponde alle richieste dei cittadini

    “Perché in ognuna di quelle firme – rivendicano – c’è una voce allarmata che si è raccomandata a noi affinché si assolva al compito di sensibilizzarla nel renderla informato”.

    “Vogliamo invece pensare – concludono – e rimuovere ogni dubbio, che il tardivo riscontro sia dipeso dai suoi impegni e che da un’ora all’altra la sua segreteria ci comunicherà l’intenzione di incontrarci fissando un appuntamento alla nostra delegazione. Restiamo perciò fiduciosi e in attesa di incontrarla presto”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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