GRASSINA (BAGNO A RIPOLI) – Nella prima mattinata di oggi i carabinieri della Stazione di Grassina hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare disposta dal Tribunale per i Minorenni di Firenze nei confronti di un 17enne fiorentino, già ben noto, che nemmeno due settimane fa si era reso responsabile dei reati di furto aggravato, danneggiamento e porto abusivo di arma bianca.
Il tutto nasce il 17 ottobre scorso, quando una signora della zona di Ricorboli va dai carabinieri per denunciare il furto della propria autovettura, che era parcheggiata nel piazzale della propria abitazione.
La donna, nello sporgere denuncia, si rende conto che non era più in possesso delle chiavi dell’autovettura e, con l’aiuto dei militari dell’Arma, capisce che le dovevano esser state sottratte mentre si trovava all’interno di un esercizio commerciale, qualche ora prima.
In quella stessa sede, la donna ricordava di aver visto un ragazzo sospetto e lo descrive ai carabinieri che, in un lampo, collegano gli indizi in loro possesso: la pista li porta in direzione di un ben noto 17enne fiorentino, che già in passato s’era reso responsabile di altri fatti di cronaca.
Nel dicembre 2012 era stato arrestato perché sorpreso in possesso d’un ingente quantitativo di droga, per il furto di un portafogli e di un motorino in uso a un portalettere di Poste Italiane (clicca qui per leggere l'articolo).
Poi, nel maggio di quest’anno, mentre si trovava in Tribunale per la discussione di quella causa, era riuscito a eludere i controlli del personale del palazzo di giustizia, scappando e andando a rubare il fucile e la cartucciera che il nonno regolarmente deteneva nella sua abitazione (clicca qui per leggere l'articolo).
Per tutto questo era stato messo immediatamente in comunità rieducativa, dalla quale è uscito poche settimane fa.
Terminata la denuncia della donna, i carabinieri sono riusciti a rintracciare immediatamente il minorenne, che stava beatamente oziando nella Casa del Popolo di Grassina e, di là a poco, riescono pure a ritrovare l’autovettura rubata.
La Toyota oggetto del furto era stata opportunamente occultata dal giovane, che peraltro l’aveva danneggiata in più punti della carrozzeria, di certo mentre la stava rubando dal cortile privato della vittima.
Nel momento in cui recuperano l’autovettura, i carabinieri trovano anche altri gravi elementi a carico del minorenne: addosso allo stesso, infatti, viene ritrovato un coltello con la lama di 10 cm e, nel bagagliaio della macchina, un passamontagna.
Elementi che hanno subito fatto pensare ai carabinieri che, se non fossero subito intervenuti, sarebbe di certo stato messo a segno qualche altro reato ben più grave.
Restituita l’autovettura alla donna, i carabinieri hanno subito informato l’autorità giudiziaria per i minori di tutto quanto era successo, richiedendo una misura cautelare per il 17enne. Misura che il giudice minorile, concordando appieno con le risultanze investigative dei militari della Benemerita, ha emesso nella giornata di ieri, disponendo l’arresto del ragazzo e il suo immediato accompagnamento alla comunità di San Patrignano.
di Redazione
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