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venerdì 29 Marzo 2024
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    “Ci siamo astenuti non per ragioni politiche, ma per l’assenza di un percorso certo”

    “Né bersaniani, né renziani, ma amministratori: alla votazione della delibera di affidamento temporaneo del servizio di gestione rifiuti alla Società derivante dall'integrazione fra Quadrifoglio, Publiambiente, Cis e Asm ci siamo astenuti non per ragioni politiche, ma per l'assenza di un percorso certo su una partita che coinvolge il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti delle province di Firenze, Prato e Pistoia, comprese Empoli e Montecatini: oltre sessanta Comuni, in pratica l'intera Toscana centrale".

    Così il sindaco di Bagno a Ripoli Luciano Bartolini (in foto sopra) in seguito alla votazione choc dei giorni scorsi avvenuta fra i Comuni soci di Quadrifoglio: "Come noi – spiega – si sono astenuti altri 30 Comuni, mentre 15 sono stati i voti favorevoli (ne servivano 36) e 10 i contrari. Il Comune di Empoli, uno dei proponenti, non ha votato e quello di Pistoia, un capoluogo di provincia, si è astenuto. È la riprova che si è giunti a questa giornata senza che probabilmente i Comuni maggiori azionisti abbiano svolto fino in fondo una reale consultazione e condivisione fra le varie amministrazioni, e senza rassicurazioni su contenuti, tempi e modalità dei percorsi di fusione fra Quadrifoglio, Publiambiente, Cis e Asm".

    "Bagno a Ripoli – prosegue Bartolini – è sempre stato favorevole alle fusioni, come testimonia quella, recente, fra Safi e Quadrifoglio, resa possibile da un lungo lavoro partecipato: un cammino ben diverso da quello presentato per le quattro aziende, soprattutto nei tempi e nelle modalità. Adesso l'unica strada e l'unica prospettiva è quella di prepararsi alla gara, il che non preclude, anzi indica l'opportunità per Quadrifoglio e le altre aziende di usare bene il tempo che ci sarà per andare verso la fusione".

    "In ogni caso – conclude – preso atto del problema che si è venuto a creare, il Comune di Bagno a Ripoli rifiuta l'interpretazione data dai media alla sua astensione (astensione, non voto contrario!), che non è il frutto della competizione in corso fra bersaniani e renziani, ma del merito della proposta e della metodologia con cui la delibera è stata loro presentata, e si dichiara totalmente disponibile a lavorare da subito con le altre parti affinché si possa recuperare un percorso serio e condiviso e giungere a una soluzione soddisfacente per mezza Toscana. Noi non pensiamo alle primarie, ma all'interesse dei nostri cittadini".

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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