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lunedì 29 Maggio 2023
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    Progetto “Atelier Alzheimer”: si parte dal 15 marzo al Centro Sociale Meoste

    Occasione gratuita di stimolazione cognitiva e sociale rivolta alle persone affette da forme di demenza

    BAGNO A RIPOLI – Da martedì 15 marzo parte il laboratorio cognitivo per disturbi cognitivi (progetto “Atelier Alzheimer”) presso il Centro Sociale Meoste, in via Giusiani 37, a Bagno a Ripoli, il martedì e il venerdì dalle 9 alle 12.
     

     

    Il progetto “Atelier Alzheimer”, proposto e attivato dal Centro Studi Orsa con il finanziamento della Regione Toscana e il monitoraggio dell’Asl 10, si presenta come occasione gratuita di stimolazione cognitiva e sociale rivolta alle persone affette da forme di demenza.

     

    L’atelier avrà inizio da martedì 15 marzo e si terrà fino a dicembre di quest'annno, con una breve pausa estiva nel mese di agosto.

     

    L’utente tipo è una persona con diagnosi di demenza, mobilità conservata, deficit cognitivo medio-lieve in assenza di gravi disturbi del comportamento. Operatori esperti nella gestione e occupazione della persona con demenza si occuperanno di condurre attività occupazionali finalizzate al contenimento dei sintomi, al mantenimento delle autonomie e alla qualità della vita.

     

    Il lavoro sarà coordinato e organizzato in equipe sotto la supervisione dello psicologo e del neuropsicologo di riferimento; l’idea è di rendere il più possibile personalizzato l’intervento, attraverso la stimolazione di specifiche funzioni cognitive, con il fine ultimo di mantenere e potenziare le capacità residue degli utenti inseriti all’interno dell’"Atelier Alzheimer".

     

    Operatori esperti nella cura della persona con demenza propongono ai malati, e conducono, attività occupazionali finalizzate al contenimento dei sintomi, al mantenimento delle funzioni e alla qualità della vita, quali: attività di vita quotidiana, attività di bricolage, attività creative, laboratori personalizzati sulle attitudini e le vocazioni dei partecipanti di musicoterapia, arte terapia, pet therapy, ortoterapia.

     

    Gli operatori coinvolti sono: psicologo, educatore, operatori sociosanitari, terapeuti professionali specializzati. Il progetto prevede inoltre, un coinvolgimento e sostegno costante dei caregivers formali e informali nell’ottica di fornire alle persone che si prendono cura degli utenti affetti dalla malattia di Alzheimer, utili indicazioni su come gestire la malattia a domicilio e riproporre a casa alcune delle attività che si svolgeranno al centro.

     

    Per informazioni e possibilità di inserimento chiamare Nomos Cooperativa Sociale, 055.6510477, dottoressa Elena Poli e dottor Alessio Faralli.
     

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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