spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
giovedì 25 Aprile 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Auto, piedi, moto, bici, treno, bus. Arrivano i centri di scambio: ecco quello di Bagno a Ripoli

    I progetti illustrati da Dario Nardella e dai sindaci di Bagno a Ripoli, Calenzano, Figline Incisa e Montelupo, con il progettista Paolo Borghetti

    FIRENZE – Il sindaco della CittĂ  Metropolitana di Firenze, Dario Nardella, insieme al sindaco di Bagno a Ripoli e consigliere delegato alla mobilitĂ  Francesco Casini, i sindaci di Calenzano Riccardo Prestini, di Figline Incisa Giulia Mugnai e di Montelupo Fiorentino Paolo Masetti, hanno presentato il progetto previsto dal Piano urbano di mobilitĂ  sostenibile per i Centri intermodali di trasporto pubblico nel territorio metropolitano, insieme al progettista, ingegner Paolo Borghetti.

    Il Piano urbano di mobilitĂ  sostenibile adottato dalla CittĂ  Metropolitana di Firenze, e che sarĂ  approvato in via definitiva entro il mese di febbraio, in linea con il Piano strategico dell’ente, ha prospettato una rete largamente fondata sull’interscambio modale tra i diversi sistemi di trasporto prevedendo l’organizzazione di “Hub”, Centri di mobilitĂ , e classificandoli sulla base della loro funzione in metropolitani, ovvero direttamente interconnessi con elementi della rete multimodale nazionale (autostrade, aeroporto, stazioni ferroviarie platinum), territoriali , in tutti gli altri casi.

    Gli Hub, in relazione agli spazi disponibili possono contenere aree di sosta per i veicoli privati, colonnine di ricarica per i veicoli elettrici, ciclostazioni, servizi di bike sharing e car sharing, servizi a supporto dell’utenza (biglietterie, punto informazioni), attività complementari di tipo commerciale.

    Il ministero dei trasporti ha stanziato a favore della CittĂ  Metropolitana 1.268.000 euro per la progettazione di fattibilitĂ  tecnica ed economica di interventi prioritari previsti dal Pums.

    E’ stata quindi candidata la progettazione immediata di quattro Hub: Bagno a Ripoli, Pratignone (Calenzano), Figline Incisa Valdarno, Montelupo Fiorentino, per complessivi euro 192.000.

    Con le economie risultanti dalla gara, saranno affidate sempre con le risorse del Mit, le progettazioni di fattibilitĂ  tecnica ed economica di altri due Hub, Castelfiorentino e San Piero a Sieve.

    Tutti e sei gli Hub sono stati comunque giĂ  inseriti nel parco progetti per il recovery plan, per un importo di 14.300.00000 euro.

    Se i fondi verranno stanziati, si porta a termine i lavori per i quattro Hub in tre anni.
    Sono stati scelti per le prime progettazioni 4 punti strategici del territorio Metropolitano che intercettassero i flussi di traffico verso la Piana fiorentina prima dei confini del comune di Firenze.

    La progettazione degli Hub a seguito di procedura di gara è stata affidata al raggruppamento formato da Architecna Engineering mandataria e Sda Progetti e Letizia Guerri; mandanti per un importo di circa 165.000 euro.

    Le progettazioni sono state condivise con i Comuni interessati, e ha avuto alla base, come elementi conoscitivi, una ricerca fatta dall’Università di Firenze.

    Il Piano strategico metropolitano ha individuato la strategicitĂ  di un sistema di mobilitĂ  integrato tra forme di trasporto pubblico e trasporto privato per connettere in modo efficiente e razionale il territorio metropolitano.

    Tra le azioni di lungo periodo previste è prevista la realizzazione di un sistema di Hub intermodali , cioè nodi di scambio della mobilità metropolitana dove convergono più infrastrutture trasportistiche e dove è possibile in modo rapido e agevole, passare da un mezzo di trasporto ad un altro (treno/tram/ autobus/ auto/ bici/ piedi).

    A tale scopo nel 2018 era stata affidata all’Università di Firenze, Dipartimento di Architettura – DiDA una ricerca avente ad oggetto le aree di snodo del sistema ferroviario metropolitano, andando a verificare la diversa “propensione” delle stazioni e fermate esistenti, in ragione della loro ubicazione rispetto ai flussi metropolitani, alle dotazioni infrastrutturali esistenti, alle caratteristiche e potenzialità delle aree urbane “al contorno”, a diventare Hub di rango più o meno elevato, anche ai fini della definizione di un ordine di priorità nella programmazione degli interventi.

    Hub di Bagno a Ripoli

    • 0 posti auto aggiuntivi, il parcheggio scambiatore è all’interno del progetto Tramvia

    • Non si invade il Viola Park

    • Ciclostazione nuova

    Hub di Calenzano

    • Esistente: 80 posti auto, 15 posti moto

    • Progetto: 541 posti auto, 56 posti moto (non si sommano ai precedenti, in quanto gli stalli esistenti vengono riprogettati)

    • Una ciclostazione nuova

    Hub di Montelupo Fiorentino

    • Esistente: circa 300 posti auto, 20 posti moto

    • Progetto: + 200 posti auto ( si sommano ai precedenti : avremo 500 posti auto)

    • Una ciclostazione nuova

    Hub di Figline Incisa

    • Esistente: circa 500 posti auto, 50 posti moto

    • Progetto: + 141 posti auto, 31 posti moto ( si sommano ai precedenti: avremo 641 posti auto e 81 posti moto)

    • Una ciclostazione nuova

    Il dettaglio su Bagno a Ripoli

    Raggiungendo la Piana da direzione Sud-Ovest, l’Hub è stato previsto nell’area adiacente al capolinea tramviario di Bagno a Ripoli, al termine della linea 3.2.1, Firenze Piazza Libertà–Bagno a Ripoli, che costituirà un’estensione dell’attuale rete tranviaria già in esercizio e sarà una delle linee di penetrazione nell’area urbana fiorentina sul lato sud-est.

    La stima dei passeggeri che utilizzeranno la linea è di circa 29.500 passeggeri/giorno (10.690.000 anno).

    L’Hub di Bagno a Ripoli rappresenta l’opportunità di un interscambio tra servizio di trasporto pubblico urbano ed extraurbano.

    Le linee di servizio extraurbano provenienti da Greve in Chianti, Pontassieve via Rosano e Figline via San Donato, si attesteranno nell’Hub permettendo la penetrazione finale nel Comune di Firenze attraverso il sistema tranviario.

    Sempre per le direttrici su menzionate, il nodo rappresenta un importante punto d’interscambio modale auto/tram, con il bisogno di collegare in modo sicuro il parcheggio scambiatore con il capolinea tramviario.

    Le linee guida dell’intervento sono state:

    • Realizzazione dello spazio per il parcamento di. 6 bus di trasporto extraurbano;

    • Pensilina di protezione per gli utenti con manufatti di dimensioni ridotte che conterranno servizi igienici, biglietteria, eventuale spazio per giornali/tabacchi;

    • Sotto-attraversamento ciclo-pedonale della via Pian di Ripoli sicuro e protetto per collegare il capolinea tramviario con il parcheggio scambiatore ed anche per gli utenti che si recheranno al nuovo Centro Sportivo della Fiorentina.

    • Separazione dell’Hub dal resede dei ricettori residenziali attuali con una consistente ,area a verde che possa schermare limitando l’introspezione visiva/acustica con le ,abitazioni esistenti;

    • La separazione dovrĂ  essere di dimensioni tali da contenere la futura pista ciclabile (non prevista nel progetto Hub) che da via Granacci/capolinea tramvia si svilupperĂ  verso la rotatoria di Quarto e Candeli;

    • Separazione dell’Hub dalla via Pian di Ripoli con un filare di alberature per mitigare l’impatto visivo dalla parte della viabilitĂ ;

    • Riduzione alla superficie strettamente necessaria dell’area da pavimentare in bitume per la movimentazione e lo stallo dei bus;

    • Implementazione di sistemi di info mobilitĂ .

    I 4 Hub: la progettazione (scarica il pdf)

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...