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domenica 19 Gennaio 2025
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    Bagno a Ripoli, il sindaco Casini su Anpi: “Sconcertati dal loro parallelismo fra Olocausto e guerra Israele-Hamas”

    "Un accostamento che sembra avere il sapore della provocazione fine a se stessa. Che lede il ricordo delle vittime della Shoah e non supporta la causa del popolo palestinese"

    BAGNO A RIPOLI – E’ un sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini, che interviene pubblicamente nei confronti dell’Anpi ripolese, presieduta da Luigi Remaschi.

    Che risulta fra gli organizzatori dell’evento, previsto il 27 gennaio (giorno della memoria) al Crc dell’Antella.

    “Ottanta anni fa lo sterminio del popolo ebraico da parte dei nazisti, oggi il genocidio del popolo palestinese da parte dello Stato di Israele”.

    E’ il titolo che si legge sul volantino dell’evento: “La Giornata della Memoria – si legge ancora – accomuna due tragedie disumane che offendono la coscienza di ogni individuo”.

    E vi sono annunciati, come ospiti, l’Imam di Firenze Izzedin Elzir, Bilar Murar della Counità palestinese di Firenze e Toscana.

    La presa di posizione della Comunità Ebraica di Firenze

    La Comunità Ebraica di Firenze, in una nota, “esprime sconcerto dopo aver avuto notizia dell’evento organizzato da Anpi Sezione di Bagno a Ripoli presso il Circolo Ricreativo e Cultiurale di Antella per il prossimo 27 gennaio in collaborazione con l’AssoPace Palestina”.

    “Dispiace – prosegue la nota – dover ricordare a chi dovrebbe, per proprio statuto, avere a cuore la memoria della barbarie fascista, che il 27 gennaio è una legge dello stato istituita proprio per riflettere sui crimini del fascismo italiano e la complicità con il nazismo”.

    “Il tentativo di creare inesistenti paralleli fra lo sterminio che il nostro Paese ha contribuito a compiere – rilanciano – ottant’anni fa, di ebrei, Rom e Sinti, disabili, omosessuali e oppositori politici, e il conflitto che oggi insanguina dolorosamente il Medio Oriente ha un unico scopo e un unico risultato: annacquare la memoria delle responsabilità fasciste, creare alibi alla già fragile memoria italiana, allontanare la responsabilità della nostra società, che invece vanno ribadite e comprese, studiate per evitarne il ripetersi”.

    Il CRC dell’Antella toglie la sala all’Anpi di Bagno a Ripoli per la contestata iniziativa del Giorno della Memoria

    “Troppo comodo oggi gettare lo sguardo altrove – scrive ancora la Comunità Ebraica di Firenze – trincerarsi dietro nuovi “benaltrismi”, chiudere un occhio nei confronti dei colpevoli di allora, di cui come paese siamo eredi, per gridare alle colpe altrui, e in particolare degli eredi di quelle vittime. Da vent’anni partecipiamo con convinzione alle celebrazioni che le articolazioni della società italiana svolgono il 27 gennaio, ripetendo a gran voce che il nostro sguardo, il 27 gennaio, non va rivolto solo alle vittime della persecuzione nazifascista, ma ai carnefici: che siamo noi, italiani ed europei. Oggi chi organizza e partecipa a questa iniziativa svilisce il lavoro di ventidue anni di Giorni della Memoria in Italia”.

    “L’Associazione Nazionale Partigiani Italiani, sezione di Bagno a Ripoli – concludono – viene così a mancare al suo compito istituzionale e alla sua nobile vocazione, associandosi alle mille voci dei revisionisti di oggi, accodandosi alla marea montante di chi tende a riabilitare, rivalutare, giustificare il fascismo”.

    Durissimo il sindaco Francesco Casini

    A stretto giro arriva, appunto, la dura presa di posizione del primo cittadino ripolese, Francesco Casini: a dir poco netta. 

    Che parte da una premessa: “Da sempre riconosciamo e supportiamo il grande lavoro svolto da Anpi Bagno a Ripoli per promuovere sul territorio, a partire dalle scuole, i valori della Resistenza e i principi dell’antifascismo e della democrazia. Siamo tutti dell’Anpi”.

    “Ma stavolta – prosegue – siamo sconcertati e in profondo e totale disaccordo con la sezione locale di Anpi, per l’iniziativa – da cui anche l’Anpi provinciale fiorentina ha preso le distanze – promossa proprio nel Giorno della Memoria, che tenta di accostare l’Olocausto e la guerra Israele-Hamas”. 

    “Un accostamento – rilancia Casini – che purtroppo sembra avere il sapore della provocazione fine a se stessa e soprattutto lede il ricordo delle vittime della Shoah, non contribuendo certamente a supportare la causa del popolo palestinese”. 

    “Siamo invece convinti – riprende il sindaco – che tutta la comunità internazionale, oltre ovviamente a ciascuno di noi come singoli, debba adoperarsi di più per raggiungere la Pace in Medio Oriente che continua a mietere vittime ogni giorno, ma non di certo aumentando la conflittualità”.

    “Un conto è attivarsi per il cessate il fuoco – puntualizza – Un altro è svilire la Giornata in cui si ricorda l’Olocausto, una delle pagine più orribili della nostra storia, di pura follia umana”.

    “Ci auguriamo – conclude Casini – che Anpi Bagno a Ripoli capisca l’errore commesso e possa tornare sui suoi passi, e che la Giornata della Memoria, il prossimo 27 Gennaio, sia per tutti un giorno di riflessione e non di scontro”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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